PESCI
DI ACQUA DOLCE TROPICALE


Nomenclatura binomiale
Mikrogeophagus ramirezi 'Pinne a Velo'
Microgeophagus ramirezi, Apistogramma ramirezi, Papiliochromis ramirezi
Nome comune
Ciclide gioiello
Long Fin ram cichlid
Dimensione
Massima in natura 8 cm
In acquario 3 / 6 cm
Valori dell'acqua
Temperatura: 26° / 30° C
Durezza: 5° / 12° dGh
PH: 6 / 7
Allevamento e compatibilità in acquario
Varietà da allevamento di un piccolo, coloratissimo Perciforme appartenente alla famiglia dei Cichlidae; è originario del Sud America nord-orientale; bacino del Fiume Orinoco in Colombia, Bolivia, Venezuela e del Rio Purus nel Brasile centrale; per la sua bellezza e per la facilità della sua riproduzione è ormai allevato per l'acquariologia in tutto il mondo, anche da semplici appassionati.
Presenta un corpo ovoidale, più sfinato negli esemplari di sesso maschile e più tozzo in quelli di sesso femminile, abbastanza compresso lateralmente; la testa è appuntita, raccordata da una fronte leggermente convessa; sulla testa, appena sotto gli occhi, sono presenti un paio di narici che non hanno funzione respiratoria ma olfattiva; la bocca, posta in posizione terminale, è piccola e con le labbra carnose; all'interno della bocca sono presenti due ulteriori mandibole faringee dotate di denti robusti; la disposizione dei muscoli della masticazione permette la possibilità di muovere indipendentemente le doppie mandibole per masticare il cibo, spesso troppo grande per essere ingoiato in un unico boccone; questa conformazione determina lo strano modo di mangiare del pesce che sembra sempre sul punto di risputare il cibo mentre, invece, lo passa semplicemente da una serie di mandibole all'altra; il peduncolo caudale è lungo e ben distinto.
La pinna dorsale, sostenuta da 12 / 14 spine rigide e da 10 raggi molli, è molto sviluppata in altezza e si estende su quasi tutto il dorso e termina con un lobo posteriore dal margine dritto e con l'apice superiore appuntito; nei maschi la pinna dorsale ha i primi tre o quattro raggi separati gli uni dagli altri e molto più lunghi dei restanti, a formare una specie di lancia o di stendardo; la pinna anale è anch'essa molto sviluppata in altezza e termina con un lobo posteriore dal margine appuntito nei maschi e rotondeggiante nelle femmine; la pinna caudale, larga e di forma triangolare, ha il margine appena arrotondato; le pinna pettorali, triangolari, hanno il margine obliquo; le pinne ventrali, di forma triangolare, sono lunghe, larghe ed appuntite e nei maschi terminano con un piccolo filamento.
In questa varietà di allevamento le pinne, sopratutto la pinna dorsale, la pinna caudale e quelle pettorali, sono estremamente allungate e con un aspetto "fluttuante".
La livrea, estremamente colorata, gli è valso il nome comune di pesce gioiello; il corpo è di color blu elettrico o turchese, dai riflessi iridescenti, metallici; le squame sono orlate da un bordo di color rosso o arancione; la fronte è colorata in rosso o arancione con estese verminature turchesi; sotto l'occhio è presente una riga di color turchese che arriva quasi alla bocca; una riga verticale nera attraversa la testa passando sopra l'occhio, che è bordato di rosso; sul corpo sono inizialmente presenti sei bande verticali nere che, con la crescita, si riducono a due o tre alla base della pinna dorsale, la prima di queste righe prosegue anche su i primi raggi della pinna dorsale; le pinne ventrali sono di color rosso o arancione, puntinato di turchese; la pinna dorsale ha il margine bordato di un rosso fiammante.
E' un pesce relativamente pacifico; spesso compatibile con tutti i pesci altrettanto pacifici ed anche di piccole dimensioni come Hasemania nana o Paracheirodon axelrodi; a volte, ma solo durante la riproduzione, il maschio assume un comportamento territoriale e scaccia, anche violentemente, gli altri pesci dal suo territorio.
Richiede una vasca di medie dimensioni con molte rocce e legni di torbiera, disposti a formare nascondigli, e molte piante, anche delicate come la Cabomba caroliniana oppure l'Hygrophila difformis in quanto non ha il vizio di morderle o di romperle.
Pesce assai pacifico con i pesci di altre razze ma territoriale con i suoi simili; a volte i maschi possono litigare tra di loro per la conquista delle femmine e per la difesa del nido.
Poco esigente per quanto riguarda l'alimentazione, in natura raccoglie dal fondo piccole particelle alimentari; in acquario è onnivoro ed accetta tutti i tipi di mangime di piccole dimensioni preparati per l'acquariofilia: mangime surgelato, liofilizzato, secco in scaglie o microgranuli.
Purtroppo è molto sensibile ai valori chimici e fisici dell'acqua che deve essere molto ben filtrata ed ossigenata, priva di nitrati e di fosfati; sono, pertanto, consigliabili un filtraggio con torba granulare e frequenti ed abbondanti sifonature del fondo con cambi parziali dell'acqua.
Con grande pazienza è possibile anche la riproduzione in acquario, il maschio si distingue per il fatto di avere i primi raggi della pinna dorsale staccati gli uni dagli altri e molto più lunghi dei successivi, a formare quasi una specie di stendardo; è, comunque, sempre meglio far formare una coppia affiatata in un gruppo di 5 / 7 giovani individui.
Per una buona riuscita occorre inserire i riproduttori in una vasca a loro dedicata, riempita con acqua molto tenera e dotata di un filtraggio con torba in granuli; l'acqua deve raggiungere una colorazione bruna, simile a quella di un tè; è molto importante in quanto gli acidi umici della torba impediscono l'attacco di muffe e batteri sulle uova che altrimenti andrebbero perse nei 2 o 3 giorni successivi alla deposizione.
La deposizione avviene di sera, dopo un lungo ed intenso corteggiamento da parte del maschio che sfoggia in questa occasione tutti i suoi splendidi colori; le uova vengono attaccate al tetto di piccole cavità come noci di cocco o vasetti in ceramica.
E' la femmina che si occupa prima delle uova e poi, avvenuta la schiusa dopo circa due giorni, degli avannotti; i piccoli nati, una volta riassorbito il sacco vitellino, possono essere nutriti per la prima settimana con infusori e successivamente con naupli di artemia salina fatti appositamente dischiudere; quando gli avannotti avranno raggiunto una lunghezza di 2 o 3 centimetri potranno essere nutriti come gli adulti.

Apistogramma Ramirezi

Mikrogeophagus Ramirezi
Varietà Electric Blue

Apistogramma Ramirezi
Varietà Gold

Mikrogeophagus Altispinosus

Hyphessobrycon Erythrostigma

Hyphessobrycon Herbertaxelrodi
Indice dei Pesci di Acqua Dolce Tropicale