Piccolo Atheriniforme appartenente alla famiglia dei Melanotaeniidae; è originario della parte occidentale dell'Isola di Papua Nuova Guinea, presente nei laghi di Ajamaru e di Aitinjo e nei fiumi Ajamaru e Kais
nella provincia autonoma di Papua Occidentale, già Irian Jaya Barat, in Indonesia; è intensamente allevato per il mercato dell'acquariologia.
Presenta un corpo romboidale, allungato e molto compresso lateralmente; la testa è piccola ed appuntita, raccordata da una fronte e da una gola molto convesse; gli occhi sono grandi; la bocca è piccola, posta in posizione terminale e rivolta leggermente
verso l'alto; il peduncolo caudale è lungo e ben distinto.
La pinna dorsale è divisa in due pinnule ben distinte; quella anteriore, sostenuta da 6 spine rigide, ha una forma quadrangolare; quella posteriore, sostenuta da una spine rigide e da 10 / 14 raggi molli, ha una forma trapezoidale e termina con un lungo
lobo dal margine appuntito; la pinna caudale, dalla larga forma a delta, è leggermente incisa posteriormente e presenta il margine a forma di parentesi graffa; la pinna anale, di forma trapezoidale e sostenuta da una spina rigida e da 17 / 23 raggi molli, termina
con un lungo lobo dal margine appuntito; le pinne ventrali, triangolari sono poste davanti alla verticale della pinna dorsale; le pinne pettorali, trapezoidali, sono poste sulla linea mediana, appena dopo l'opercolo branchiale.
La livrea degli esemplari adulti di sesso maschile, molto colorata ed appariscente, è nettamente divisa in due parti ben distinte; la parte anteriore del fianco è di un colore oscillante tra il turchese ed l'azzurro cobalto, a volte sono visibile 4 o
5 barre trasversali più scure; la parte
posteriore del fianco è di un colore che varia tra il giallo e l'arancione carico; il dorso è leggermente più scuro, azzurro cobalto o verde smeraldo anteriormente, arancione scuro o bruno rossiccio posteriormente; su tutto il corpo il bordo scuro delle squame crea
un disegno a rilievo; la pinna caudale è di un colore variabile tra l'arancione scuro ed il bruno rossiccio; la pinna dorsale e quella anale, del medesimo colore della parte posteriore del fianco, presentano il margine distale di color turchese.
Gli esemplari di sesso femminile, di dimensioni minori rispetto a quelli di sesso maschile, presentano una livrea più sobria, di un grigio turchese con riflessi di color verde smeraldo sul fianco mentre il ventre è di color grigio argento.
Pesce molto vivace ma pacifico; è da tenere in piccoli branchi entro acquari di grandi dimensioni, anche in compagnia di pesci più piccoli; la vasca deve essere arredata con molte rocce e legni di torbiera, con un'abbondante vegetazione; gradisce
una intensa illuminazione.
Non ha particolari esigenze per quanto riguarda i valori chimici dell'acqua che deve essere solo molto ben filtrata ed ossigenata, meglio se tramite un
Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno tre volte la capacità dell'acquario; si consiglia anche di effettuare
regolarmente dei cambi parziali, preceduti da una scrupolosa sifonatura del fondo per raccogliere i residui più grandi.
Questa specie è molto sensibile agli sbalzi improvvisi delle caratteristiche chimico-fisiche dell'acqua; bisogna prestare molta attenzione per evitare variazioni dei valori durante la periodica manutenzione.
Praticamente onnivoro; in natura si ciba della microfauna che frequenta i rapidi corsi d'acqua in cui vive: piccoli crostacei, molluschi, anellidi, adulti, uova e larve di insetto; in acquario gradisce molto il mangime surgelato, artemie e,
preferibilmente, chironomus, accetta anche il Mangime Liofilizzato ed il mangime secco in scaglie o piccoli granuli.
La riproduzione è semplice, da realizzare possibilmente in un acquario appositamente dedicato, della capacità di circa cento litri, con acqua della durezza 10° / 15° dGh e PH 7 / 7,5; come arredamento occorre solo un ciuffo di Ceratophyllum
demersum o di Microsorum pteropus oppure della lana sintetica grossolana; le uova sono molto sensibili alla luce e quindi conviene che le pareti siano oscurate e l'acquario sia sistemato in un posto molto buio.
Dopo la deposizione, che avviene nel fitto delle piante e che si protrae per parecchi giorni di seguito, si allontanano i riproduttori e si toglie quasi tutta l'acqua; si lascia la vasca in funzione ad una temperatura di 25° C per circa una
settimana o poco di più, in attesa della schiusa.
Dopo la schiusa gli avannotti devono riassorbire il sacco vitellino; dopo qualche giorno nuotano liberamente e ora vanno alimentati con infusori, rotiferi, Cyclops; dopo qualche giorno si possono somministrare i naupli di artemia salina
fatti schiudere apposta.
Pesce molto colorato, abbastanza robusto e con poche pretese alimentari, è abbastanza indicato per la vasca del neofita.