Piccolo perciforme appartenente alla famiglia dei Cichlidae, proveniente in origine dall'Africa centro-orientale: nel Lago Malawi, in particolare nell'isola di Maleri; ormai
è diffusamente allevato, sia dai professionisti che da semplici appassionati, in tutto il mondo.
Specie dalla forma molto elegante: il corpo è fusiforme, robusto, abbastanza alto ed allungato, appena compresso lateralmente nella parte posteriore; la testa è grande e camusa; gli
occhi sono grandi e posti molto in avanti, tanto da creare un piccolo dosso sulla fronte; la bocca, grande, appena prominente e con le labbra particolarmente carnose, è in posizione sub-terminale;
l'opercolo branchiale è dotato di un pre-opercolo articolato; la linea laterale è divisa in due tratti con quello anteriore arquato e quello posteriore dritto; il peduncolo caudale è ben distinto.
La pinna dorsale, trapezoidale, è sostenuta da 17 / 20 spine rigide, leggermente separate le une dalle altre, e da 8 / 10 raggi molli, ramificati alle estremità, e termina con un lobo
posteriore dalla'apice appena appuntito e leggermente rialzato; le spine leggermente separate danno alla pinna un aspetto seghettato; la pinna caudale, dalla larga forma a delta, ha il margine
posteriore leggermente concavo e diviso in due piccoli lobi daigli apici arrotondati; la pinna anale, a sua volta sostenuta da 3 o 4 spine rigide e da 13 o 14 raggi molli, si estende dall'ano al
peduncolo caudale e termina con un lungo lobo posteriore dal margine arrotondato; le pinne ventrali, triangolari, sono larghe e con le prime spine che si prolungano notevolmente; le pinne pettorali,
trapezoidali, sono poste al di sotto della linea mediana.
Vi sono sensibili differenza tra la livrea degli esemplari adulti di sesso maschile rispetto a quella degli esemplari giovani o adulti di sesso femminile.
La livrea degli esemplari adulti di sesso maschile è molto colorata ed appariscente: tutto il corpo è di un bel color giallo canarino con sopra disegnate, ma raramente visibili, 7 bande
trasversali scure, di color marrone chiaro; l'iride dell'occhio è di color giallo oro; sull'apice posteriore dell'opercolo branchiale è presente un punto di color turchese o verde smeraldo; il margine
prossimale della pinna dorsale è di color turchese con lievi marezzature; anche i raggi spinali della pinna caudale sono di color turchese così come la parte posteriore della pinna anale, che presenta
anche delle macchie regolari, simili ad uova, di color giallo uovo.
La livrea degli esemplari giovani e di quelli di sesso femminile è piuttosto anonima, di un color grigio o marroncino; sul margine distale della pinna dorsale è presente un lieve bordo
di color giallognolo.
Pesce molto robusto, territoriale ma abbastanza aggressivo; conviene allevarlo in un acquario di comunità con pesci altrettanto robusti oppure in un piccolo gruppo familiare in un
acquario dedicato; necessita di una vasca di grande capacità, con poche piante robuste e molti legni e rocce per fare anfratti e nascondigli.
Non ha particolari esigenze per quanto riguarda i valori chimici dell'acqua che deve essere solo ben filtrata ed ossigenata, meglio se tramite un
Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno tre volte la capacità dell'acquario; si consiglia anche di effettuare
regolarmente dei cambi parziali, preceduti da una scrupolosa sifonatura del fondo per raccogliere i residui più grandi.
Per ottimizzare l'ambiente si possono utilizzare gli appositi Integratori Salini per i Ciclidi del Malawi che si
trovano normalmente in commercio.
Praticamente onnivoro; in natura si nutre di piccoli crostacei, insetti, molluschi, avannotti di pesce e non disdegna le alghe che ricoprono le rocce; in acquario non pone problemi
per quanto riguarda l'alimentazione; accetta qualsiasi tipo di mangime: preferisce gamberetti, artemie e chironomus surgelati o il Mangime Liofilizzato ma accetta anche mangime secco in granuli o
in scaglie o vegetali freschi come lattuga, rotelle di banana e spinaci bolliti.
La riproduzione è possibile anche in un acquario di comunità ma è meglio predisporre un acquario solo per la riproduzione; nonostante sia facile distinguere i due sessi è comunque
sempre meglio far formare una coppia affiatata entro un gruppo di cinque, sei giovani individui.
I Maylandia barlowi sono pesci che che si riproducono in maniera molto particolare in quanto la femmina, dopo la deposizione che avviene liberamente nell'acqua, prende in bocca
le uova prima che cadano sul fondo; solo dopo il maschio le feconda direttamente all'interno della cavità orale della femmina; la madre tiene le uova nella cavità orale per tutto il tempo
necessario alla schiusa delle medesime, circa tre o quattro giorni, ed al riassorbimento del sacco vitellino da parte degli avannotti, per un periodo che può variara dai ventidue ai trenta giorni.
Anche successivamente, quando i piccoli avannotti hanno riassorbito il sacco vitellino e nuotano liberamente nell'acqua, la madre li accudisce amorevolmente riprendendoli in bocca per la notte o
in caso di pericolo; durante questo periodo gli avannotti possono essere nutriti con naupli di artemia salina o con gli appositi mangimi secchi in polvere.