Piccolo Perciforme appartenente alla famiglia dei Cichlidae; è originario della zona centrale del bacino del Rio
delle Amazzoni; più precisamente nel Rio Verde, nel Rio Tocantins e nel Rio Araguaia; viene allevato e commercializzato da molto tempo per l'acquariofilia.
Presenta un corpo robusto, dalla forma ovoidale, abbastanza compresso lateralmente; la testa, piccola ed appuntita, è raccordata da una fronte e da una gola leggermente convesse;
sulla testa sono presenti un paio di narici che non hanno funzione respiratoria ma olfattiva; la bocca, piccola e piatta, è protrattile; all'interno sono presenti due ulteriori mandibole
faringee dotate di denti robusti; la disposizione dei muscoli della masticazione permette la possibilità di muovere indipendentemente le doppie mandibole per masticare il cibo, spesso troppo
grande per un unico boccone; sui lati della testa vi sono scaglie cicloidi; la linea laterale è divisa in due parti con 12 / 14 squame sulla parte superiore e 6 / 8 su quella inferiore; il
peduncolo caudale è largo ma ben distinto.
La pinna dorsale, molto sviluppata in altezza e sostenuta da 14 o 15 spine rigide e da 7 o 8 raggi molli, termina con un lobo posteriore, dall'apice superiore allungato che termina
con un filamento; la pinna anale, dalla forma trapezoidale e sostenuta da 3 spine rigide e da 7 / 9 raggi molli, termina anch'essa con l'apice inferiore appuntito; la pinna caudale, di forma
trapezoidale, ha il margine arrotondato; le pinne pettorale, trapezoidali, sono allungate e con il margine appena arrotondato; le pinne ventrali, triangolari, sono molto allungate e terminano
con un lungo apice appuntito.
La livrea è particolarmente elegante e colorata; il ventre è di un color azzurrino chiaro, metallizzato, tendente al turchese o al crema, a volte screziato di rosso e di giallo;
la testa ed il dorso sono più scuri, tendenti al giallo crema; una linea irregolare più scura parte da una banda verticale posta dietro l'occhio per arrivare al peduncolo caudale; le pinne
sono screziate di turchese e di rosso.
Pesce tranquillo, pacifico, adatto alla convivenza anche con pesci più piccoli come i caracidi Paracheirodon axelrodi, Paracheirodon innesi, Petitella giorgiae,
Hemigrammus armstrongi, Hemigrammus erythrozonus.
Necessita di una vasca piccola o media, con molte piante robuste, come l'Anubias congenis o la Cryptocoryne ciliata, legni e rocce per creare nascondigli.
Non è particolarmente esigente per quanto riguarda i valori chimici dell'acqua, nè per quanto riguarda l'alimentazione in quanto è praticamente onnivoro; accetta qualsiasi tipo di
mangime, sia secco in granuli o in scaglie, sia liofilizzato che surgelato.
La riproduzione è possibile anche in un acquario di comunità; il maschio si distingue dalla femmina per la colorazione più intensa e le pinne dorsale ed anale più appuntite e con
gli apici allungati, è comunque meglio far formare naturalmente una coppia affiatata entro un gruppo di cinque, sei giovani individui.
I genitori praticano intense cure parentali controllando assiduamente prima le uova, che depongono su rocce piatte o in caverne, e poi anche i piccoli nati, proteggendoli dagli
altri pesci.
Dopo la deposizione le uova si schiudono in due, tre giorni, una temperatura elevata accelera il processo ma rende più nervosi i riproduttori che potrebbero mangiare le uova;
per i primi giaorni dopo la schiusa i piccoli nati devono riassorbire il sacco vitellino e resteranno attaccati alla roccia; dopo una settimana circa i piccoli nuotano liberamente nella vasca.
Per i primi periodi di vita è consigliabile nutrire gli avannotti con naupli di artemia salina fatti schiudere all'uopo; quando raggiungono una taglia di un paio di centimetri si
possono nutrire come gli adulti.