Piccolo pesce appartenente alla famiglia dei Characidae o Characinidae, proveniente dal Sud America: bacino fluviale del Rio São Francisco, nel
Brasile orientale; per la sua delicata bellezza è ormai allevato intensivamente per l'acquariologia ovunque nel mondo.
Presenta un corpo fusiforme, allungato e molto compresso lateralmente; la testa è piccola ed appuntita; gli occhi sono relativamente grandi e posti in
posizione molto avanzata; la bocca, in posizione terminale, è leggermente orientata verso l'alto; il peduncolo caudale è ben distinto.
La pinna dorsale, di forma leggermente falcata e sostenuta da 2 spine rigide e da 6 / 8 raggi molli, è molto sviluppata in altezza, termina con un piccolo lobo
posteriore e presenta l'apice superiore arrotondato; la pinna anale, di forma trapezoidale e sostenuta da 4 lunghe spine rigide e da 14 raggi molli ramificati più corti,
presenta il margine posteriore leggermente incavato e l'apice inferiore arrotondato; le pinne ventrali, piccole e di forma triangolare, sono poste al centro del ventre;
le pinne pettorali, lunghe, strette e di forma triangolare, sono in posizione giugulare; non è presente una pinna adiposa sul peduncolo caudale.
La livrea degli esemplari di sesso maschile è di un color rosso rame mentre quella degli esemplari di sesso femminile è di color giallo oro; sulla punta della
pinna dorsale, di quella anale e di quelle pettorali, sono presenti dei punti di color turchese molto acceso; la pinna caudale è di color arancione con una riga nera centrale
e le parti distali di color turchese acceso.
Pesce molto pacifico e vivace, convive egregiamente con tutti i pesci di piccola taglia; è comunque consigliabile tenerlo in branchi di almeno otto o dieci
individui altrimenti diventa timido e pauroso; molto adatto alle vasche di comunità in compagnia di pesci altrettanto tranquilli e pacifici e una folta vegetazione formata
anche da piante delicate.
Non ha particolari esigenze per quanto riguarda i valori chimici dell'acqua che deve essere solo ben filtrata ed ossigenata, meglio se tramite un
Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno due volte la capacità dell'acquario; si consiglia anche di effettuare
regolarmente dei cambi parziali preceduti da una scrupolosa sifonatura del fondo per raccogliere i residui più grandi.
In natura è essenzialmente carnivoro; in acquario accetta qualsiasi tipo di mangime: preferisce chironomus surgelati o il Mangime Liofilizzato, mangime secco in
scaglie o in microgranuli.
La sua riproduzione in acquario è relativamente facile ed anche alla portata del principiante; occorre una vasca di piccole dimensioni con acqua a 3° dGh, 6 PH,
28° C; con il fondo ricoperto da una griglia a maglie larghe mentre come arredamento basta qualche filo di Ceratophyllum Demersum.
Non è molto semplice distinguere il sesso dei riproduttori; è comunque sempre meglio far formare una coppia affiatata all'interno di un branchetto; una volta
determinata la coppia occorre introdurre i riproduttori nella vasca; dopo la deposizione allontanare i genitori e cambiare quanta più acqua possibile; la schiusa avviene dopo
circa un giorno; dopo due o tre giorni gli avannotti hanno riassorbito il sacco vitellino e nuotano liberamente; solo ora possono essere nutriti con infusori, parameci o con
gli appositi mangimi liquidi adatti agli ovipari; dopo un paio di settimane si possono somministrare naupli di artemia salina fatti appositamente dischiudere.
Per tutti questi motivi è una razza estremamente consigliabile per chi inizia a curare un acquario tropicale.