PESCI
DI ACQUA DOLCE TROPICALE



Nomenclatura binomiale
Epiplatys sexfasciatus
Epiplatys sexfasciatus togolensis, Epiplatys sexfasciatus rathkei, Epiplatys sexfasciatus baroi, Haplochilus rubropunctatus
Nome comune
Killy dalle sei barre
Six-barred Panchax
Dimensione
Massima in natura 7 cm
In acquario 5 / 6 cm
Valori dell'acqua
Temperatura: 22° / 28° C
Durezza: 5° / 12° dGh
PH: 6,5 / 7
Allevamento e compatibilità in acquario
Piccolo ciprinodontiforme della famiglia dei Nothobranchiidae; proviene dalle zone costiere e pedemontane dell'Africa Occidentale: Ghana, Togo, Benin, Nigeria, Camerun, Guinea Equatoriale e Gabon.
E' un pesce dalla classificazione controversa e non ancora definitiva; secondo alcuni autori esistono alcune sottospecie ben definite mentre secondo altri si tratta solo di varietà locali della stessa specie; inoltre quando l'areale geografico di provenienza è certo si tende ad inserire anche la provenienza, per esempio Epiplatys sexfasciatus Palimé.
Presenta un corpo fusiforme, molto allungato e con il ventre leggermente sporgente; la testa è relativamente grande ed occupa tutta la parte anteriore del corpo; la fronte è piatta; la bocca è grande, posta in posizione terminale e orientata verso l'alto; il peduncolo caudale è poco evidente.
La pinna dorsale, dalla forma trapezoidale e poco sviluppata in altezza, è posta molto indietro, appena prima del peduncolo caudale, e termina con un lobo posteriore allungato e dall'apice appuntito; la pinna anale, trapezoidale, si estende dall'ano al peduncolo caudale e termina con un lobo posteriore dall'apice appuntito; la pinna caudale, dalla forma trapezoidale, termina con un margine fortemente arrotondato; le pinne pettorali, dalla forma trapezoidale, sono allungate e terminano con un margine arrotondato; le pinne ventrali, triangolari ed allungate, sono poste appena prima della pinna anale.
La livrea presenta un evidente dimorfismo tra gli esemplari di sesso maschile e quelli di sesso femminile.
Gli esemplari di sesso femminile, sempre più piccoli di quelli di sesso maschile, hanno la livrea di un color grigio con il dorso di color verde oliva; sula parte inferiore del fianco sono presenti sei bande trasversali scure; una o 2 bande scure, poste in diagonale, sono presenti sull'opercolo branchiale ed una all'inizio della pinna caudale; le pinne sono semi-trasparenti con riflessi di color oro o turchese.
La livrea degli esemplari di sesso maschile è molto più colorata ed appariscente e varia a secondo della località di provenienza; il fianco è di color giallo o rosa o violetto mentre il dorso è più scuro, quasi verde oliva o marroncino chiaro; il fianco è percorso da 6 / 8 file longitudinali di punti colorati, di color oro, turchese, rosso o nero; sulla parte inferiore del fianco sono spesso presenti sei barre trasversali scure; le pinne hanno colorazioni molto diverse ma è quasi sempre presente una fascia chiara, di color turchese od oro, che si estende sul margine distale della pinna dorsale e che prosegue sul margine superiore della pinna caudale; sul margine distale della pinna anale è spesso presente una fascia, di color turchese od oro, contorniata da due righine di color rosso che si estende anche sul margine inferiore della pinna caudale; negli esemplari provenienti dal Togo qust'ultima fascia è sostituita da un'unica riga nera.
E' un pesce molto pacifico, tranquillo e timido ma piuttosto delicato; è da tenere in acquari dedicati, di piccola grandezza, con un'abbondante vegetazione ed una illuminazione non troppo intensa; l'acqua della vasca dovrebbe avere una durezza intorno ai 6° dGh ed un PH intorno al 6,5°; è consigliabile un buon filtraggio meglio se con torba attiva in granuli.
L'Epiplatys sexfasciatus è anche molto indicato per un acquario di comunità popolato con pesci piccoli ed altrettanto tranquilli, come altri ciprinodontiformi o i caracidi.
In natura è un insettivoro, si nutre soprattutto di uova, larve ed adulti di insetti che cattura sul pelo dell'acqua; in acquario accetta mangime surgelato, preferibilmente i chironomus oppure le artemie o i mysis; qualche volta accetta anche il liofilizzato o il secco in scaglie minute.
La riproduzione è relativamente facile da realizzare; occorre predisporre un acquario dedicato solo ad una coppia o ad un piccolo harem, anche se è facile distinguere il maschio dalla femmina conviene scegliere i riproduttori in un gruppo di 5 / 7 giovani individui; la vasca dovrebbe avere una capacità di circa venti litri ed essere riempita con acqua dalla durezza di 5° o 6° dGh ed un PH intorno 6 / 6,5; come filtraggio basta un piccolo filtro di spugna sintetica mentre come arredamento, occorre solamente con un ciuffo di torba filamentosa oppure lana sintetica grossolana; apparentemente gli adulti non predano la loro prole e quindi non accorre predisporre una separazione; le uova sono invece molto sensibili alla luce e quindi conviene che le pareti della vasca siano oscurate e che l'acquario sia sistemato in un posto tranquillo e molto buio; è utile, per favorire la riproduzione, il trattamento dell'acqua con estratti di torba liquida in quanto gli acidi umici preservano le uova dall'attacco di muffe e batteri.
Dopo la deposizione, che avviene nel substrato, si allontanano i riproduttori e si toglie quasi tutta l'acqua; si lascia la vasca in funzione ad una temperatura di 23° / 25° C per circa due settimane.
Dopo la schiusa si comincia ad aggiungere un poco di acqua per volta in modo da dare spazio agli avannotti che inizialmente vanno alimentati con infusori, rotiferi e Cyclops; dopo un paio di settimane si può passare ad alimentarli con naupli di artemia salina fatti dischiudere apposta.
Considerando che è un pesce che spesso salta fuori dall'acqua, per ghermire un insetto, conviene che la vasca sia dotata di un coperchio, formato da una lastra di vetro o da una rete a maglie sottili, posto ad un paio di centimetri dal pelo dell'acqua.

Epiplatys Annulatus

Epiplatys Dageti

Epiplatys Fasciolatus

Epiplatys Lamottei

Nothobranchius Cardinalis

Nothobranchius Rubripinnis
Indice dei Pesci di Acqua Dolce Tropicale