PESCI
DI ACQUA DOLCE TROPICALE



Nomenclatura binomiale
Danio albolineatus
Danio stoliczkae, Danio tweediei, Brachydanio albolineatus, Brachydanio albolineata, Nuria albolineata
Nome comune
Danio madreperlato
Pearl danio
Dimensione
Massima in natura 7 cm
In acquario 4 / 6 cm
Valori dell'acqua
Temperatura: 22° / 26° C
Durezza: 5° / 20° dGh
PH: 6,5 / 7,5
Allevamento e compatibilità in acquario
Cipriniforme di medio-piccole dimensioni appartenente alla famiglia dei Cyprinidae; proviene originariamente dal bacino imbrifero dei fiumi Irrawaddy, Salween e Mae Khlong, nel Myanmar e nella Thailandia sud-occidentale, e dal bacino dell'alto corso del fiume Mekong, nel Myanmar, nella Thailandia settentrionale e nel Laos settentrionale; sono stati ritrovati degli esemplari allo stato libero anche nell'isola di Sumatra ma si ipotizza che siano dei discendenti di esemplari sfuggiti dagli allevamenti.
Presenta un corpo fusiforme, molto allungato e compresso lateralmente; il dorso presenta un leggero dosso centrale; la testa è relativamente grande ed appuntita; l'occhio è relativamente piccolo; la bocca, in posizione terminale, è leggermente orientata verso l'alto e priva di denti; all'interno della cavità orale sono presenti due ossa falciformi, dette denti faringei, munite di numerose protuberanze ossee, disposte su tre file, adattate alla masticazione; intorno alla bocca sono presenti 2 coppie di lunghi bargigli che arrivano oltre l'inserzione della pinna pettorale; la linea laterale è incompleta; il peduncolo caudale è stretto, lungo e ben distinto.
La pinna dorsale, di forma triangolare e sostenuta da un raggio molle semplice e da 5 o 6 raggi molli ramificati, termina con un lobo posteriore che sfiora il dorso; la pinna anale, di forma trapezoidale e sorretta a sua volta da 1 o 2 raggi molli semplici, con il secondo più lungo del primo, e da 13 o 14 raggi molli ramificati, è posta molto indietro sul ventre e termina con un lobo posteriore che sfiora il peduncolo caudale; la pinna caudale, stretta e di forma trapezoidale, ha il margine posteriore profondamente inciso e diviso in due lobi dagli apici arrotondati; le pinne ventrali, di forma triangolare, sono poste più avanti della pinna dorsale; le pinne pettorali, piccole, triangolari e con il margine arrotondato, sono poste poco dopo il margine inferiore dell'opercolo branchiale.
La livrea, tenuamente colorata, è di un color azzurro luminoso, con sfumature dorate, iridescenti e madreperlacee; il dorso è di un color verde oliva, con una serie longitudinale di puntini dorati sulla sommità mentre il ventre è di un color grigio-argento; una riga longitudinale, di color rosa o oro ed affiancata da due righine di color azzurro cobalto, si estende dalla metà del fianco sino alla fine del peduncolo caudale; le pinne sono semi-trasparenti con leggere sfumature rosa o verdi.
Non vi sono grosse differenze tra gli esemplari di sesso femminile e quelli di sesso maschile; quest'ultimi sono solo leggermente più snelli e con i colori più accesi.
Pesce molto pacifico e vivace ma timido; è molto adatto anche alle vasche di medie dimensioni, con folta vegetazione; convive egregiamente in un acquario di comunità con tutti i pesci pacifici e di medio-piccola taglia come piccoli caracidi o ciprinidi; essendo gregario è consigliabile tenerlo in branchi di almeno 8 o 10 individui, altrimenti diventa timido e pauroso.
Pesce molto robusto è poco sensibile ai valori chimici dell'acqua che deve però essere molto ben filtrata ed areata; sono molto consigliati un potente sistema di filtraggio, regolari cambi parziali, preceduti da un'accurata sifonatura del fondo, ed aggiunte settimanali di Oligoelementi e Bioelementi.
Carnivoro, in natura si nutre della piccola fauna che trova nel suo ambiente: piccoli vermi, uova e larve di insetti; in acquario accetta qualsiasi tipo di alimentazione: preferisce soprattutto chironomus surgelati o liofilizzati ma accetta anche mangime secco in scaglie o in microgranuli.
La sua riproduzione in acquario è possibile e molto interessante; è abbastanza facile riconoscere i sessi ma è comunque meglio far formare una coppia affiatata in un piccolo branco di giovani esemplari; per la riproduzione occore una piccola vasca riempita con acqua leggermente tenera e neutra (5° dGh; 6,8 PH; 28° C); per non infastidire i riproduttori è meglio se la vasca è schermata e posta in un posto tranquillo; sul fondo va sistemato uno strato delle apposite bilie di vetro oppure una semplice griglia dalle maglie sottili, leggermente sollevata, per evitare che gli stessi genitori si mangino le uova; come arredamento basta qualche filo di Ceratophyllum demersum; come sistema di filtraggio è sufficente un piccolo filtro a spugna sintetica.
Dopo intensi giochi amorosi, i riproduttori espellono e fecondano le uova che scendono tra le bilie di vetro o sotto la griglia; dopo la deposizione è meglio allontanare i riproduttori e cambiare quanta più acqua possibile senza scoprire le uova.
La schiusa avviene dopo circa 24 / 36 ore e gli avannotti, minuscoli, si attaccano all'arredamento con un disco adesivo presente sulla testa; dopo circa 2 o 3 giorni i piccoli hanno riassorbito il sacco vitellino e nuotano liberamente per la vasca; ora si possono nutrire con infusori, rotiferi e parameci oppure con gli appositi mangimi liquidi; dopo un paio di settimane si possono somministrare naupli di artemia salina appena schiusi; raggiunta una lunghezza di 1,5 cm si possono nutrire come gli adulti.
In definitiva è una razza molto consigliabile sia per chi inizia a curare un acquario tropicale, che per l'esperto acquariofilo.

Danio Rerio

Danio Kyathit

Tanichthys Albonubes

Rasbora Kalochroma

Trigonostigma Heteromorpha

Trigonostigma Espei
Indice dei Pesci di Acqua Dolce Tropicale