Varietà locale di un piccolo perciforme appartenente alla famiglia dei Cichlidae, proveniente in origine dall'Africa centrale: da una ristrettissima area nei pressi
della località di Chewere Reef, sulla costa orientale del Lago Malawi; è allevato, sia da semplici appassionati che dagli allevatori professionisti, per il mercato dell'acquariologia.
Specie dalla forma molto elegante: il corpo è fusiforme, snello e molto allungato, abbastanza appiattito nella parte posteriore; la testa è grande e camusa; gli occhi sono
grandi e posti molto in avanti, tanto da formare un leggero dosso sulla fronte; davanti agli occhi vi sono due narici a fossetta con funzioni olfattive; la bocca, grande, prominente e con
le labbra particolarmente carnose, è in posizione sub-terminale; la mascella inferiore è leggermente più corta della mascella superiore; all'interno della cavità orale vi sono parecchie
file di denti, normalmente 5 o 6, poste su entrambe le mandibole; i denti delle prime file sono bicuspidati, a scalpello; l'opercolo branchiale è dotato di un pre-opercolo articolato; la
linea laterale è divisa in due parti, con l'anteriore arquata e la posteriore dritta; il peduncolo caudale è largo ma ben distinto.
La pinna dorsale, trapezoidale ed estesa su quasi tutto il dorso, è sostenuta da 17 / 19 spine rigide e da 7 / 9 raggi molli e termina con un piccolo lobo posteriore dall'apice
arrotondato; le spine rigide non sono completamente unite le une alle altre e danno alla pinna un aspetto seghettato; la pinna caudale, dalla forma a delta, ha il margine dritto, o
leggermente convesso, con gli apici arrotondati; la pinna anale, trapezoidale, è sostenuta da 4 o 5 spine rigide e da 5 / 7 raggi molli e termina con un lungo lobo posteriore dall'apice
arrotondato; le pinne ventrali, triangolari, sono in posizione giugulare; le pinne pettorali, trapezoidali, sono poste poco al di sopra delle pinne ventrali.
Gli esemplari adulti di sesso maschile presentono una livrea molto particolare; tutto il corpo e le pinne sono di un color azzurro cupo, quasi violetto o nero; lungo la linea
mediana sono presenti 4 / 6 macchie oblunghe, di color azzurro chiaro; anche la parte superiore del peduncolo caudale è di un color azzurro chiaro; sull'apice superiore dell'opercolo
branchiale vi è una macchia di color turchese: la pinna caudale è di color azzurro chiaro o giallo senape; la pinna dorsale ha il margine distale percorso da una sottile linea di color
giallo; la pinna anale presenta verso il margine posteriore alcune macchie a forma di uovo; le pinne ventrali hanno il margine anteriore percorso da una sottile linea di color turchese.
Gli esemplari di sesso femminile presentono una livrea molto simile a quella degli esemplari di sesso maschile solo che il colore del fianco è un grigio brunastro, con le
bande trasversali di color turchese.
Pesce molto robusto, territoriale ed abbastanza aggressivo; conviene allevarlo in un acquario di comunità con pesci altrettanto robusti oppure, in coppia o in un piccolo gruppo
familiare, in un acquario dedicato; necessita di una vasca di grande capacità, con poche piante robuste ma molti legni e rocce per fare anfratti e nascondigli.
Non ha particolari esigenze per quanto riguarda i valori chimici dell'acqua che deve essere solo ben filtrata ed ossigenata, meglio se tramite un
Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno tre volte la capacità dell'acquario; si consiglia anche di effettuare
regolarmente dei cambi parziali, preceduti da una scrupolosa sifonatura del fondo per raccogliere i residui più grandi.
Per ottimizzare l'ambiente si possono utilizzare gli appositi Integratori Salini per i Ciclidi del Malawi che si
trovano normalmente in commercio.
Praticamente onnivoro non pone problemi per quanto riguarda l'alimentazione; in natura si nutre delle alghe che crescono sulle rocce e degli invertebrati che vi abitano, il
cosidetto aufwuchs; in acquario accetta qualsiasi tipo di mangime: preferisce gamberetti, artemie e chironomus surgelati o il Mangime Liofilizzato ma accetta anche
mangime secco in granuli o in scaglie; non bisogna fargli mancare anche cibo vegetale come le apposite sfoglie di alghe liofilizzate, lattuga, rotelle di banana e spinaci bolliti.
La riproduzione è possibile anche in un acquario di comunità ma è meglio predisporre un acquario solo per la riproduzione; è abbastanza difficile distinguere i due sessi ed è
comunque sempre meglio far formare una coppia affiatata entro un gruppo di cinque, sei giovani individui.
I Chindongo elongatus sono pesci che si riproducono in maniera molto particolare in quanto la femmina, dopo la deposizione, che avviene liberamente nell'acqua sopra
una roccia piatta o in un anfratto, prende in bocca le uova prima che cadano sul fondo ed il maschi le feconda spruzzando direttamente il suo sperma entro la bocca della femmina; dopo la
fecondazione la femmina tiene le uova al riparo nella cavità orale per tutto il tempo necessario alla schiusa delle medesime, circa tre o quattro giorni, ed al riassorbimento del sacco
vitellino da parte degli avannotti, per un periodo che può variara dai ventidue ai trenta giorni.
Anche successivamente, quando i piccoli avannotti hanno riassorbito il sacco vitellino e nuotano liberamente nell'acqua, la madre li accudisce amorevolmente riprendendoli in bocca per
la notte o in caso di pericolo; durante questo periodo gli avannotti possono essere nutriti con naupli di artemia salina o con gli appositi mangimi secchi in polvere.