Perciforme di medie dimensioni appartenente alla famiglia dei Cichlidae; è endemico del Lago Malawi, in Africa
centro-orientale; nonostante la sua bellezza è poco riprodotto ed allevato per l'acquariologia, sia da semplici appassionati che da allevatori professionisti.
Presenta un corpo fusiforme, allungato e molto compresso sui fianchi; il dorso è decisamente arquato mentre il ventre è quasi piatto; la testa è grande e decisamente camusa;
gli occhi sono grandi, in posizione avanzata e formano un evidente dosso sulla fronte; davanti agli occhi sono presenti due piccole narici a fossetta; la bocca, posta in posizione
sub-terminale, è molto grande, protrattile e dotata di labbra carnose; l'opercolo branchiale è molto sviluppato ed è dotato di un preopercolo articolato; il peduncolo caudale è allungato
e ben distinto.
La pinna dorsale, di forma trapezoidale e sostenuta da 16 o 17 spine rigide e da 10 / 12 raggi molli, si estende su quasi tutto il dorso e termina con un lobo posteriore
dall'apice superiore rialzato ed appuntito; la pinna anale, piccola, trapezoidale e sostenuta da 2 o 3 spine rigide e da raggi molli, termina con un lungo lobo posteriore dal margine
arrotondato; la pinna caudale, dalla larga forma a delta,
presenta il margine appena concavo con gli apici appuntiti; le pinne pettorali, lunghe e trapezoidali, sono poste sull'orlo dell'opercolo branchiale, appena sopra il livello della bocca;
le pinne ventrali, di forma triangolare, sono in posizione giugulare, appena dopo l'opercolo branchiale.
La livrea degli esemplari adulti di sesso maschile è molto colorata ed appariscente: il corpo è di un color turchese con la testa di color azzurro ed il ventre argenteo;
sul dorso, dalla nuca sino alla fine del peduncolo caudale, è presente una larga banda, leggermente sinusoidale, di un color azzurro cobalto; la pinna dorsale e quella caudale sono di un
color giallo oro; sul fianco, sulla pinna dorsale e su quella caudale sono presenti numerose piccole macchie, di color aragosta, disposte lungo delle file longitudinali; la pinna anale
è di un color brunastro con sopra disegnate alcune macchie, a forma di uovo, di color giallo o bianco; le pinne ventrali sono di color grigio argento; l'iride dell'occhio è di color
giallo oro.
Le femmine e gli esemplari giovani di sesso maschile sono molto meno colorati, la livrea è principalmente di color argento, con una striscia diagonale più scura sul dorso ed
alcune sfumature di color giallo sul muso, nella zona ventrale, sulla pinna anale e sul lobo inferiore della pinna caudale.
Pesce molto robusto e relativamente aggressivo; in natura vive in gruppi numerosi, formati da un maschio adulto, da un grande numero di femmine, anche un centinaio, e dai piccoli
non ancora adulti; il maschio difende il territorio e l'harem di femmine dagli altri maschi; in acquario è una specie relativamente aggressiva e territoriale, non è assolutamente adatto
alla convivenza con pesci piccoli e pacifici mentre è adatto alla coabitazione con altri gruppi di ciclidi, di altre specie, e con pesci dalle medesime dimensioni; è consigliabile immettere
nella vasca un solo maschio adulto ed un gruppo di femmine.
In natura frequenta le acque relativamente profonde, sui fondali sabbiosi posti al termine delle scogliere; in acquario gradisce un ambientazione formata da un fondo sabbioso, di
granulometria media, e da rare rocce o legni di torbiera.
Particolare è il suo modo di cibarsi, infatti caccia attivamente piccoli pesci aiutato in questo dalla notevole velocità che riesce a raggiungere con qualche colpo di coda.
In acquario deve essere nutrito con alimenti proteici meglio se surgelati, come artemie e chironomus oppure, se di grandi dimensioni, gamberetti, polpa di cozze o pesciolini;
accetta anche mangimi liofilizzati oppure mangime secco in grossi granuli; è consigliabile aggiungere alla dieta quei mangimi studiati per intensificare i colori della livrea; considerando la
sua voracità conviene distribuire il cibo con parsimonia ma più volte al giorno.
Poco esigente per quanto riguarda le caratteristiche chimico-fisiche dell'acqua dell'acquario; unica avvertenza, dato il suo appetito smodato occorre dotare la vasca di un potente
sistema di filtraggio ed effettuare frequenti ed abbondanti cambi dell'acqua preceduti da un'accurata sifonatura del fondo; sono inoltre consigliati regolari trattamenti con ozono ed aggiunte
settimanali di Oligoelementi, Bioelementi e di quelle particolari miscele di sali, studiate apposta per i ciclidi del Lago Malawi.
La riproduzione è possibile anche nella vasca di comunità ma è meglio farli riprodurre in una vasca appositamente dedicata, di grande capacità, dotata di un potente filtraggio ed
arredata con un poco di ghiaietto grossolano, poche rocce, legni di torbiera e vasetti di terracotta; è consigliabile inserire un solo maschio insieme a qualche femmina, scelti in un
gruppo di giovani esemplari.
Il Buccochromis nototaenia è un incubatore orale materno, la femmina depone le uova in una buca scavata nella sabbia; mano mano che le uova vengono deposte la femmina le
prende in bocca; finita la deposizione il maschio le fa aprire di nuovo la bocca mostrandole le macchie presenti sulla pinna anale e feconda le uova all'interno della cavità orale della
femmina; la femmina cova le uova in bocca fino alla schiusa e per successive tre settimane; anche quando i piccoli hanno completamente riassorbito il sacco vitellino e sono in grado di
nutrirsi da soli, la femmina continua a proteggere gli avannotti all'interno della cavità orale; i piccoli verrano rilasciati soltanto quando saranno già grandi ed in grado di sopravvivere
da soli.
In definitiva è un pesce grande, robusto e molto colorato, sarebbe molto adatto all'acquario di un neofita se non fosse per le dimensioni che raggiunge.