PESCI
DI ACQUA DOLCE TROPICALE



Nomenclatura binomiale
Brycinus longipinnis
Alestes longipinnis
Nome comune
Tetra pinne lunghe
Longfin tetra
Dimensione
Massima in natura 17 cm
In acquario 3 / 8 cm
Valori dell'acqua
Temperatura: 22° / 28° C
Durezza: 5° / 20° dGh
PH: 6,5 / 7,5
Allevamento e compatibilità in acquario
Piccolo caraciforme appartenente alla famiglia degli Alestidae; è originario dei fiumi della costa occidentale dell'Africa, dal Gambia fino al Congo.
Presenta un corpo fusiforme, allungato e molto compresso lateralmente; la testa occupa quasi tutta la parte anteriore ed è raccordata da una fronte convessa; la bocca, piccola ed in posizione terminale, è orientata verso l'alto; l'occhio è posto molto in avanti; il peduncolo caudale è ben distinto.
La pinna dorsale, stretta e di forma triangolare, ha i primi raggi molto allungati e che si prolungano in un sottile filamento; subito dietro la pinna dorsale è presente una piccola pinna adiposa, di forma triangolare; la pinna anale, di forma traezoidale, termina con un lobo posteriore allungato il cui margine si avvicina al peduncolo caudale; la pinna caudale ha il margine posteriore inciso e diviso in due lobi dall'apice appuntito; le pinne pettorali sono molto sottili ed allungate; le pinne ventrali, dalla forma triangolare, hanno l'apice appuntito.
La livrea è molto colorata; è di color oro, con sfumature turchesi o fucsia sulle pinne; una macchia allungata, di color nero, è posta sul peduncolo caudale e prosegue al centro della pinna caudale.
Pesce molto vivace ma pacifico, convive egregiamente con tutti i pesci di piccola taglia; è consigliabile tenerlo in branchi di almeno 8 / 12 individui altrimenti diventa timido e pauroso; molto adatto alle vasche di comunità, con folta vegetazione, in compagnia dei Anomalochromis thomasi oppure dei Pelvicachromis subocellatus.
Molto sensibile ai valori chimico-fisici dell'acqua che deve essere tenera, con PH e GH molto bassi, molto ben filtrata, possibilmente con torba granulare, e ben aerata; solo così si riesce ad allevarlo nelle migliori condizioni di salute.
Carnivoro, in natura si nutre di piccoli vermi, insetti, uova e larve di pesce; in acquario gradisce qualsiasi tipo di mangime surgelato, in special modo i chironimus, ma accetta anche mangime liofilizzato e mangime secco in microgranuli o scaglie.
E' possibile far riprodurre questa specie in acquario a patto che le condizioni dell'acqua siano ottimali; il maschio si riconosce per avere la schiena più inarcata, la pinna dorsale molto più lunga e per il color rossastro della pinna caudale.
Per la riproduzione occorre introdurre una coppia in una piccola vasca dalle condizioni perfette, con il fondo ricoperto da qualche filo di Ceratophyllum demersum o di Limnophila aquatica; l'accoppiamento avviene di note, a luci spente, per cui occorre controllare ogni mattina la presenza delle uova nel muschio; dopo la deposizione è meglio allontanare i riproduttori e cambiare due terzi dell'acqua; dopo cinque o sei giorni dalla deposizione avviene la schiusa delle uova; gli avannotti possono essere nutriti con naupli di artemia salina fatti schiudere apposta.
Pesce relativamente delicato, non è molto consigliabile per chi inizia a curare un acquario tropicale; è più indicato per un appassionato esperto e volenteroso.

Anomalochromis Thomasi

Phenacogrammus Interruptus

Pelvicachromis Subocellatus

Pelvicachromis Pulcher

Ceratophyllum Demersum

Limnophila Aquatica
Indice dei Pesci di Acqua Dolce Tropicale