PESCI
DI ACQUA DOLCE TROPICALE

Piccolo pesce appartenente alla famiglia dei Characidae o Characinidae, proveniente dal bacino del fiume Paraguay.

Presenta un corpo fusiforme, allungato e schiacciato sui fianchi; la testa occupa tutta la parte anteriore del corpo; la bocca, piccola, è orientata verso l'alto; il peduncolo caudale è ben distinto dal corpo.

La pinna dorsale, dalla forma triangolare, allungata, è posta al centro del corpo; all'inizio del peduncolo caudale è presente una piccola pinna adiposa; la pinna caudale, dalla larga forma a delta, è profondamente incisa, bilobata e con gli apici arrotondati; la pinna anale, di forma trapezoidale, ha i primi raggi più lunghi dei seguenti; le pinne ventrali, triangolari, lunghe e strette, sono poste in corrispondenza della pinna dorsale; le pinne pettorali, lunghe e strette, sono poste in basso, all'inizio del ventre.

La livrea è molto colorata; il fianco è di un color giallo verdastro; sulla parte posteriore del ventre è presente una grossa macchia triangolare, di color rosso fuoco, che si estende sino a metà della pinna caudale, mentre il resto della pinna è semi-trasparente; le altre pinne sono semi-trasparenti, con riflessi verdastri, con la parte anteriore argentata.

Pesce molto pacifico e vivace, convive egregiamente con tutti i pesci di piccola taglia come il Terranatos dolichopterus oppure l'Austrolebias alexandri; è molto adatto alle vasche di comunità con folta vegetazione formata anche da piante con le foglie delicate come la Cabomba piauhyensis.

E' consigliabile tenerlo in branchi di almeno 8 / 10 individui, altrimenti diventa timido e pauroso e tende a nascondersi.

Non ha particolari esigenze per quanto riguarda i valori chimici dell'acqua che deve essere solo ben filtrata ed ossigenata, meglio se tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno due volte la capacità dell'acquario; si consiglia anche di effettuare regolarmente dei cambi parziali, preceduti da una scrupolosa sifonatura del fondo per raccogliere i residui più grandi.

Carnivoro, in natura si nutre di insetti, vermi e piccoli crostacei; in acquario accetta qualsiasi tipo di mangime surgelato, Mangime Liofilizzato ed anche secco in scaglie o microgranuli.

Riproduzione in acquario difficile ma possibile; occorre una vasca apposita con non più di dieci centimetri di acqua, dalle condizioni perfette, sul fondo va disposto uno strato delle apposite bilie di vetro per riparare le uova che, altrimenti vengono mangiate dagli stessi genitori che vanno allontanati appena finita la deposizione; come arredamento basta qualche filo di Ceratophyllum demersum

Dopo una settimana dalla deposizione, avviene la schiusa delle uova e dopo un'altra settimana gli avannotti hanno riassorbito il sacco vitellino e nuotano liberamente, solo ora possono essere nutriti, per la prima settimana con infusori; poi con naupli di artemia salina fatti appositamente dischiudere; quando hanno raggiunto la dimensione di 2 o 3 centimetri vanno alimentati come gli adulti.

In conclusione è una specie consigliabile anche per il neofita che inizia a curare un acquario tropicale.