Ciprinodontiforme, appartenente alla famiglia dei Anablepidae; proveniente dal Messico meridionale, Colombia, Venezuela, Isola Trinidad, Guyana, Brasile; frequenta
in particolare le foci dei fiumi come il Rio delle Amazzoni.
Presenta un corpo fusiforme, a sezione ellittica, molto allungato ed appiattito nella parte finale; la testa è grande, piatta ed occupa tutta la parte anteriore del corpo;
è molto bizzarra la struttura degli occhi, che paiono divisi da una linea orizzontale, tale divisione interessa anche la cornea, l'iride e la retina; la parte superiore dell'occhio vede
gli oggetti che si trovano nell'aria, la parte inferiore è adatta alla visione del modo sommerso; il cristallino ovoidale converge le immagini inferiori sulla retina superiore e viceversa;
la bocca, larga, è posta in posizione terminale e leggermente rivolta verso il basso; il peduncolo caudale è indistinguibile.
La pinna dorsale, piccola e di forma trapezoidale, è posta alla fine del dorso ed ha il margine fortemente arrotondato; la pinna anale, negli esemplari di sesso maschile, si
è trasformate in un gonopodio conico mentre negli esemplari di sesso femminile è piccola, trapezoidale e con il margine arrotondato, la pinna caudale, di forma trapezoidale, ha il margine
fortemente arrotondato; le pinne pettorali sono molto sviluppate ed hanno il margine obliquo; le pinne ventrali sono piccole ed allungate.
La livrea è di color argento con sfumature celesti o verdi; piccole macchie rosse formano delle sottili linee longitudinali.
Molto pacifico, vivace, convive egregiamente con tutti i pesci di media taglia; nuota in superficie tenendo il capo in maniera da far emergere la parte superiore degli occhi
in questo modo vede contemporaneamente ciò che accade sopra e sotto il pelo dell'acqua.
Non ha particolari esigenze per quanto riguarda i valori chimici dell'acqua che deve essere solo ben filtrata ed ossigenata, meglio se effettuato tramite un
Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno due volte la capacità dell'acquario; si consiglia anche di effettuare
regolarmente dei cambi parziali, preceduti da una scrupolosa sifonatura del fondo per raccogliere i residui più grandi.
In natura si ciba di insetti e piccoli crostacei, in acquario accetta qualsiasi tipo di mangime surgelato, ma anche secco in scaglie o microgranuli e
Mangime Liofilizzato.
Per il suo modo di nuotare è indispensabile che l'acquario sia dotato di una zona libera superiore al livello dell'acqua, protetta e riscaldata; è un pesce adattissimo agli
acquari aperti o agli acqua-terrari magari in compagnia degli Anostomus anostomus o degli Anostomus ternetzi.
Riproduzione difficile ma possibile; occorre una coppia ben affiatata inserita in una vasca a loro dedicata, con molto spazio a disposizione e la superficie coperta da piante,
come Bacopa caroliniana oppure Ceratopteris thalictroides, che escano fuori dall'acqua; è un pesce ovoviviparo, al momento del parto i piccoli, lunghi dai 3 ai 5
centimetri, sono già indipendenti ed autosufficiente e vanno nutriti con naupli di artemia salina appositamente allevati.
E' quindi una razza abbastanza consigliabile per chi inizia a curare un acquario tropicale purchè si rispettino le sue inderogabili esigenze.