PESCI
DI ACQUA DOLCE TROPICALE





Nomenclatura binomiale
Amphilophus citrinellus
Amphilophus citrinellum, Archocentrus citrinellus, Cichlasoma citrinellum, Cichlasoma citrinella, Cichlasoma granadense, Herichthys citrinellus, Heros basilaris, Heros citrinellus
Nome comune
Pesce limone
Midas cichlid, タイでの現地セレクトのフラワーホーンを追加で
Dimensione
Massima in natura 25 cm
In acquario 10 / 15 cm
Valori dell'acqua
Temperatura: 24° / 28° C
Durezza: 5° / 25° dGh
PH: 6,5 / 7,5
Allevamento e compatibilità in acquario
Grosso perciforme appartenente alla famiglia dei Cichlidae, proviene originariamente dalla costa atlantica del Centro America, bacino fluviale del Rio San Juan e laghi Nicaragua, Managua, Masaya ed Apoyo, in Nicaragua e Costa Rica; sono stati ritrovati degli esemplari liberi a Puerto Rico, Taiwan, Singapore e nelle Filippine ma si pensa che siano dei discendenti di esemplari sfuggiti dagli allevamenti; per la sua particolare bellezza è ormai allevato ovunque per l'acquariologia.
Presenta un corpo robusto, di forma ovoidale, abbastanza compresso lateralmente; la testa, camusa ed appuntita, è raccordata da una fronte ed una gola leggermente convesse; sulla testa sono presenti un paio di narici che non hanno funzione respiratoria ma olfattiva; gli occhi sono piccoli e poco prominenti; la bocca, grande, protrattile e con le labbra carnose, è posta in posizione sub-terminale; all'interno della cavita orale sono presenti due ulteriori mandibole faringee dotate di denti robusti; la disposizione dei muscoli della masticazione permette la possibilità di muovere indipendentemente le doppie mandibole per masticare il cibo, spesso troppo grande per essere ingoiato in un unico boccone; questa conformazione determina lo strano modo di mangiare del pesce che sembra sempre sul punto di risputare il cibo mentre, invece, lo passa semplicemente da una serie di mandibole all'altra; l'opercolo branchiale, molto ampio, è dotato di un preopercolo articolato; il peduncolo caudale è largo ma ben distinto; negli adulti si sviluppa sulla nuca una notevole gibbosità ossea.
La pinna dorsale, di forma trapezoidale e sostenuta da 16 / 18 spine rigide e da 11 o 12 raggi molli ramificati, si estende su quasi tutto il dorso e termina con un lobo posteriore con l'apice superiore, molto allungato ed appuntito, che si prolunga in un lungo filamento; la pinna anale, trapezoidale e sostenuta a sua volta da 6 o 7 spine rigide e da 8 raggi molli ramificati, si estende dall'ano al peduncolo caudale e termina con un lobo posteriore dall'apice inferiore, appuntito, che si prolunga in un filamento; a volte i filamenti della pinna dorsale e di quella anale si prolungano oltre la pinna caudale; la pinna caudale, dalla larga forma trapezoidale, ha il margine dritto o leggermente arrotondato; le pinne ventrali, triangolari, hanno la seconda spina rigida che si prolunga in un lungo filamento; le pinne pettorali, trapezoidali, hanno il margine appena arrotondato.
La livrea originaria, presente nel 90% degli esemplari selvatici, è di un colore giallo crema, con riflessi verdastri; sul fianco sono presenti 6 bande trasversali scure, la prima delle quali, concava, passa intorno alla testa e l'ultima inanella il peduncolo caudale; sulla gola è disegnata una macchia di color rossastro mentre gli occhi sono congiunti da una mascherina scura; alla fine del peduncolo caudale è presente un punto scuro.
Solo il 10 % degli esemplari selvatici presenta una variante della livrea di un colore acceso, giallo, rosa, arancione.
Per l'aquariologia si è selezionata la mutazione colorata ed ora la maggior parte degli esemplari posti in vendita hanno delle livree dai colori sgargianti.
Vi sono poche differenze tra gli esemplari di sesso femminile e quelli di sesso maschile; quest'ultimi sono generalmente più grandi, presentano gli apici delle pinne dorsale ed anale più lunghi ed appuntiti, ed hanno sulla nuca una gibbosità maggiore; solo durante la deposizione si può notare che gli esemplari di sesso femminile hanno una papilla genitale corta e tozza, detta ovopositore, mentre quelli di sesso maschile ne hanno una lunga e sottile.
Pesce molto robusto e longevo, purtroppo è molto aggressivo e vorace; non è assolutamente adatto alla convivenza con pesci anche poco più piccoli di lui; non è molto adatto alla vasca acquariofilo principiante.
La soluzione migliore è allevare una coppia in una vasca molto grande, con un fondale composto da grossi ciotoli, in quanto ha il vizio di smuovere continuamente il fondo e di rovinare le piante; è meglio inserire come arredamento soltanto grossi legni di torbiera e rocce; volendo si possono inserire alcuni grossi loricaridi corazzati come Platydoras armatulus, Panaque nigrolineatus, Panaque suttoni, Panaque armbrusteri, Hypostomus plecostomus, Hypostomus punctatus.
In natura è onnivoro; si nutre di alghe patinose e della microfauna che vi si trova dentro, di insetti, vermi, crostacei e piccoli pesci.
In acquario è praticamente onnivoro, preferisce mangime surgelato, artemia, chironomus, se di grossa taglia accetta anche polpa di cozze, pesciolini o gamberetti surgelati; occorre somministrare anche mangime di origine vegetale come foglie di lattuga o rotelle di zucchina o di banana; accetta anche Mangime Liofilizzato oppure mangimi secchi in grossi granuli.
Esigente per quanto riguarda le caratteristiche chimico-fisiche dell'acqua dell'acquario che devono rimanere molto stabili; dato il suo appetito smodato occorre dotare la vasca di un potente sistema di filtraggio e di ossigenazione, meglio se tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno tre volte la capacità dell'acquario; si consiglia anche di effettuare regolarmente dei cambi parziali, preceduti da una scrupolosa sifonatura del fondo per raccogliere i residui più grandi; sono inoltre consigliati regolari trattamenti con ozono ed aggiunte settimanali di Oligoelementi e Bioelementi.
La riproduzione è possibile in una vasca appositamente dedicata, della capacità di almeno 300 litri, dotata di un potente filtraggio ed arredata con un poco di ghiaietto, rocce e legni di torbiera; è molto difficile scoprire il sesso di questi grossi pesci ed è quindi meglio far formare una coppia in un gruppo di 5 o 6 giovani esemplari.
Dopo un prolungato corteggiamento, a volte anche violento, le uova vengono deposte dalla femmina in una grotta, su di un sasso o su di una superficie verticale ed immediatamente fecondate dal maschio; dopo la deposizione entrambi i genitori si prendono cura delle uova e difendono il loro territorio da tutti gli altri pesci.
Le uova si schiudono in 2 o 3 giorni e gli avannotti vengono spostati in una buca scavata nel fondale; per i primi 5 / 7 giorni devono riassorbire il sacco vitellino poi saranno liberi di nuotare, sempre sotto lo sguardo attento dei genitori; solo ora si possono somministrare naupli di artemia salina; gli avannotti, correttamente alimentati, crescono rapidamente e dopo 2 settimane si possono aggiungere alla loro dieta dei mangimi secchi in scaglie minute.
In definitiva, essendo un pesce che pone qualche problema, è più indicato per un acquariofilo esperto piuttosto che per un neofita alle sue prime esperienze.

Astronotus Ocellatus

Astronotus Ocellatus
Varietà Red

Platydoras Armatulus

Panaque Nigrolineatus

Panaque Suttoni

Panaque Armbrusteri
Indice dei Pesci di Acqua Dolce Tropicale