INVERTEBRATI
MARINI TROPICALI

Piccolo malacrostaceo decapode della famiglai degli Hippolytidae; anche se prende il nome dall'Isola Ambon o Amboyna, una delle isole Molucche in Indonesia, è presente in tutte le zone tropicali; molto frequente negli oceani Indiano e Pacifico, meno presente nell'Oceano Atlantico, Mar dei Caribi.

Questo crostaceo presenta il corpo con la forma tipica astacoide; il corpo è molto allungato, con il capo ed il torace uniti insieme in un cefalotorace ben distinto dall'addome; il cefalotorace, quasi di forma sferica, è completamente ricoperto da una robusta corazza, impregnata di sali calcarei; sulla testa è presente un rostro, poco sviluppato in lunghezza e rivolto verso l'alto; attorno al rostro vi sono due paia di lunghe antenne articolate, con la coppia superiore divisa in due corti segmenti, dalla particolare forma, mentre la coppia inferiore, semplice, è molto più sviluppata in lunghezza; gli occhi sono sostenuti da due corti peduncoli articolati, molto mobili; anteriormente, sotto al rostro, vi sono sono 3 paia di Massillipedi, appendici modificate utilizzate nella nutrizione; inferiormente, al centro del cefalotorace, vi sono 5 paia di appendici ambulacrali; il primo paio di queste si è trasformato in una coppia di corte chele.

l'addome, che presenta al centro una lieve gibbosità, ha una forma conica ed è diviso in 6 segmenti articolati, rivestiti da una corazza impregnata di sali calcarei; sotto l'addome sono presenti 6 paia di Pleopodi, appendici che servono a spingere l'acqua verso le branchie; negli esemplari di sesso femminile i Pleopodi servono anche a sostenere le uova; l'addome termina con un segmento, dettoTelson, affiancato da una coppia di appendici piatte, dette Uropodi; ognuno dei due uropodi è diviso in tre parti, una prossimale e due distali; quest'ultime, dalla forma di un corto ventaglio, sono dette Endopide, quella più interna, ed Esopide, quella più esterna; il telson e gli uropodi costituiscono la coda, che viene generalmente portata racchiusa; tutto l'addome assume in genere una posizione rivolta verso l'alto, come quello di uno scorpione.

Il carapace che ricopre il cefalotorace e l'addome, impregnato di sali calcarei, non cresce come crescono i tessuti molli; per questo motivo il Thor amboinensis è costretto ad abbandonare il vecchio carapace ed a ricostruirne uno nuovo; questo processo si chiama fare la muta.

La livrea è di un color arancione rossastro punteggiato da grosse macchie, di un color bianco brillante, con al centro un disegno di color viola o marrone.

Il Gambero sexy degli anemoni è chiamato cosi per i suoi movimenti del corpo inusuali in un crostaceo: quando cammina ondeggia l'addome in avanti e indietro come se danzasse.

Originario delle scogliere delle barriere coralline, questo rappresentante della famiglia Hippolytidae di solito trova ospitalità tra i tentacoli di un anemone come Lebrunia negletta, Stichodactyla haddoni, Cryptodendrum adhaesivum.

In acquario è vivace, sempre in movimento alla ricerca del cibo oppure in sosta sopra un corallo o una roccia viva; è pacifico verso i membri della propria specie e verso altri compagni di vasca.

Molto resistente, per essere un invertebrato, non ha particolari esigenze per quanto riguarda i valori chimici dell'acqua che deve ben ossigenata e filtrata, meglio se tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno quattro volte la capacità dell'acquario; per mantenere i nostri ospiti in perfetta salute è meglio effettuare regolari trattamenti con un Ozonizzatore di adeguata portata, meglio se effettuati all'interno di un'apposito Schiumatoio, che aiuta a ridurre la naturale produzione di fosfati e nitrati effettuata dai batteri aerobici del filtro.

E' molto consigliabile preparare l'acqua dell'acquario con Sali Marini sintetici di ottima qualità, il costo superiore verrà ammortizzato in poco tempo, effettuare abbondanti cambi parziali, preceduti da un'accurata sifonatura del fondo, ed aggiunte settimanali di Oligoelementi e Bioelementi, nonché integratori di Calcio, Magnesio e Iodio per favorire la crescita della nuova muta.

Praticamente onnivoro, in acquario si nutre di tutto ciò che trova sul fondo o negli interstizi delle madrepore; accetta artemie e chironomus surgelati o Liofilizzati, a volte rosicchiano anche piccoli pezzi di polpa di cozza o accettano mangime secco sia in scaglie che in piccoli granuli; se ben alimentato non è difficile che cambi una muta al mese.

Per tutti questi motivi non dovrebbe mai mancare nell'acquario di barriera con invertebrati del principiante ma anche dell'esperto acquariofilo.