INVERTEBRATI
MARINI TROPICALI




Nomenclatura binomiale
Sabella spallanzanii
Amphitrite ventilabrum, Corallina Tubularia-Melitensis, Nereis lutraria, Sabella gracillima, Sabella penicillum, Sabella penicillus, Sabella sarsi, Sabella sarsii, Sabella unispira, Sabella viola, Sabella viridis, Serpula penicillus, Spirographis elegans, Spirographis gracilis, Spirographis imperialis, Spirographis longispira, Spirographis spallanzanii, Tubularia spallanzanii
Nome comune
Spirografo, ombrella di mare
Mediterranean fanworm, feather-duster worm, feather duster worm, fanworm, European fan worm, schraubensabelles, schrauben sabelle, großer fächerwurm, spirographe, plumero de mar
Dimensione
Massima in natura 50 cm
In acquario 8 / 12 cm
Valori dell'acqua
Temp. 14° / 27° C
Densità 1022 / 1032
PH 8,4
Allevamento e compatibilità in acquario
Anellide policheta, sedentario, della famiglia dei Sabellidae; cosmopolita, è presente nell'Oceano Atlantico orientale, nell'Oceano Indiano orientale e nell'Oceano Pacifico occidentale: Italia, Spagna, Francia, Inghilterra, Danimarca, Australia, Nuova Zelanda.
Anellide dal corpo vermiforme, evidentemente suddiviso in molti anelli pressoché identici; vive sul fondo marino, inserito dentro un tubo pergamenaceo, rigido ma flessibile, formato da un muco adesivo, secreto dal mantello, impastato con i sedimenti, sabbia o limo, del fondale; questo tubo è fissato al substrato (rocce, sabbia, fango, alghe) ed è lungo al massimo una cinquantino di centimetri.
All'estremità anteriore del corpo è presente un'apertura orale, provvista di mandibole chitinose; l'apertura orale è circondata da un'unica grande corona di setole chitinose avvolte a spirale; le setole sono costituite da numerosi processi a pettine, detti Radioli, che portano ai lati dei sottili cirri, detti Pinnule, che sono a loro volta finemente ciliati; normalmente, la Sabella spallanzanii lascia sporgere fuori dal tubo di protezione l'intero pennacchio di setole che le serve per convogliare, con un continuo movimento, verso l'apertura orale le minute particelle di cui si ciba.
L'estremità di queste setole è estremamente fotosensibile e basta una piccola ombra per mettere in allarme l'anellide il quale si ritrae immediatamente all'interno del tubo.
Il corpo vermiforme è di un color rosso giallastro mentre la colorazione delle setole che compongono il pennacchio è di un color bruno giallastro, attraversato da bande trasversali di vari colori: bianco, rosso, nero, marrone.
La Sabella spallanzanii è molto simile alla Sabella pavonina, dalla quale si distingue per essere più grande e con il pennacchio cosituito da un'unica corona di setole, avvolte a spirale.
Molto resistente, per essere un invertebrato, in acquario non pone problemi di allevamento; preferisce essere sistemato in un posto piuttosto ombreggiato, in una lieve corrente, non troppo forte altrimenti lo infastidirebbe costringendolo a restare chiuso a lungo.
Convive tranquillamente con tutti i pesci adatti all'acquario di barriera purché tranquilli e non aggressivi come Amphiprion Frenatus, Dascyllus Aruanus, Dascyllus Melanurus; se viene troppo infastidito la Sabella spallanzanii è capace di abbandonare il tubo pergamenaceo ed il pennacchio di setole per trasferirsi altrove.
Purtroppo durante il trasferimento è molto indifeso e finisce spesso per rappresentare un diversivo alimentare degli altri ospiti dell'acquario.
E' quindi importante scegliere bene il posto in cui sistemare il nostro ospite, badando bene nel porlo sul fondo di non stringerlo troppo; per sistemarlo adeguatamente è consigliabile scavare una piccola buca che poi va riempita dolcemente per non stritolare la Sabella spallanzanii.
Non ha particolari esigenze per quanto riguarda i valori chimici dell'acqua, che deve essere solo ben ossigenata e filtrata, meglio se tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno quattro volte la capacità dell'acquario.
E' molto consigliabile preparare l'acqua dell'acquario con Sali Marini sintetici di ottima qualità, il costo superiore verrà ammortizzato in poco tempo, effettuare abbondanti cambi parziali, preceduti da un'accurata sifonatura del fondo, ed aggiunte settimanali di Oligoelementi e Bioelementi.
Per mantenere i nostri ospiti in perfetta salute è meglio effettuare regolari trattamenti con un Ozonizzatore di adeguata portata, meglio se effettuati all'interno di un'apposito Schiumatoio, che aiuta anche a ridurre la naturale produzione di fosfati e nitrati effettuata dai batteri aerobici.
In natura si nutre del microplancton che riesce a catturare con le setole in costante movimento; in acquario si nutre di tutto ciò che gli viene somministrato: plancton surgelato oppure Liofilizzato, accetta anche mangime secco in scaglie, se grande questo policheta sessile accetta anche mysis, chironomus ed artemie surgelati.
In conclusione è un invertebrato molto decorativo, semplice da allevare, poco costoso, in definitiva non dovrebbe mai mancare nell'acquario di barriera, sia del principiante sia dell'acquariofilo evoluto.

Sabella Pavonina

Spirobranchus Giganteus

Anamobaea Orstedii

Amphiprion Frenatus

Dascyllus Aruanus

Dascyllus Melanurus
Indice degli Invertebrati Marini Tropicali