INVERTEBRATI
MARINI TROPICALI

Piccolo mollusco nudibranco appartenente alla famiglia Phyllidiidae; è presente nell'Oceano Pacifico centrale ed occidentale: Grande Barriera Corallina australiana, Taiwan, Filippine, Isole Fiji, Isole Marshall.

Presenta la forma tipica del genere Reticulidia; il corpo è abbastanza allungato, piatto e di forma ovoidale; il corpo è coperto dal mantello, ampio ed allargato, sulla testa sono presenti due Rinofori con 24 / 28 lamelle, dotati di funzioni tattili e chemio-ricettive; le branchie, poste sul piede non sono visibili; tutto il mantello è percorso da creste irregolari, semi-rigide.

Il mantello è di un colore scuro, grigio antracite, azzurro cobalto o nero; le creste sono colorate di giallo, con il crinale percorso da una sottile riga bianca; i rinofori sono di color arancione.

La Reticulidia halgerda è molto simile alla Reticulidia fungia dalla quale si distingue sopratutto per il colore di base del mantello.

Robusto, per essere un invertebrato, è adatto all'acquario di barriera in convivenza con altri invertebrati e pesci di piccola grandezza.

Preferisce muoversi placidamente sul Reef alla ricerca del cibo, in un luogo mediamente illuminato ed interessato da una lieve corrente di acqua, ottenuta con l'uso di una apposita Pompa di Movimento.

Gasteropode robusto e facile ad acclimatarsi, la Reticulidia halgerda non ha particolari esigenze, rispetto agli altri invertebrati, per quanto riguarda i valori chimici e fisici dell'acqua che deve essere solo ossigenata e filtrata, meglio se tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno quattro volte la capacità dell'acquario; per mantenere i nostri ospiti in perfetta salute è meglio effettuare regolari trattamenti con un Ozonizzatore di adeguata portata, meglio se effettuati all'interno di un'apposito Schiumatoio, che contribuisce inoltre a ridurre l'accumulo di fosfati e nitrati prodotto dai batteri aerobici del filtro.

E' molto consigliabile preparare l'acqua dell'acquario con Sali Marini sintetici di ottima qualità, il costo superiore verrà ammortizzato in poco tempo, effettuare abbondanti cambi parziali, preceduti da un'accurata sifonatura del fondo, ed aggiunte settimanali di Oligoelementi e Bioelementi.

In natura, si nutre di spugne e briozoi che raccoglie sulle madrepore; in un acquario molto colonizzato riesce a trovare sufficienti esemplari di cui nutrirsi, forse accetta anche cibo artificiale, artemie e Chironomus surgelati; comunque non è molto longevo in acquario e, probabilmente, neanche in natura.

Per tutti questi motivi è consigliabile per l'acquario di invertebrati del principiante.