Piccolo Antozoo coloniale dell'ordine dei Pennatulacea, famiglia dei Pennatulidae; è endemico in tutti i mari, tropicali e non
La colonia, dall'aspetto di una penna di uccello carnosa, è detta dimorfica, in quanto composta da molti individui, differenti per la forma e la funzione
che ognuno esplica nell'economia generale della colonia.
L'individuo fondatore, dotato di un corpo allungato e di tentacoli ed apertura orale atrofizzati, costituisce il sostegno assiale a tutta la colonia ed è
detto Rachide; la sua parte inferiore, detta piede, è alquanto ingrossata e rimane infissa nella sabbia sostenendo l'intera colonia; nella parte superiore, sopra
delle espansioni laminari trasversali, rigide per la presenza di lunghe spicole calcaree, si sviluppano i polipi secondari; questi polipi secondari, prodotti per gemmazione
dall'individuo principale, sono dotati di un apparato orale e di un apparato tentacolare ed assumono le funzioni di alimentare la colonia e della riproduzione sessuata;
mescolati ai polipi completi sono presenti altri individui, parzialmente atrofizzati, che hanno solo la funzione di far circolare l'acqua nei canali che percorrono la
mesoglea comune e che portano il nutrimento a tutti gli individui.
La colonia è di un colore oscillante dal giallo-arancio al porpora e presenta l'interessante fenomeno della bio-luminescenza; infatti, se stimolata
sensorialmente , emette una luce di color verde azzurro.
Tale luminescenza viene prodotta proprio dall'attività nervosa della colonia e si crede che faccia parte integrante del processo nervoso, cioè che venga
utilizzata per trasmettere informazioni complesse tra i vari individui componenti la colonia, così come noi utilizziamo i suoni o altri animali gli odori.
La colonia preferisce essere sistemata sulla sabbia, in una posizione ombreggiata, in una leggera corrente, ottenuta con l'uso delle apposite
Pompe di Movimento, che apporta il nutrimento ai tentacoli dei polipi ed asporta i prodotti di
rifiuto secreti.
Antozoo robusto e facile ad acclimatarsi, non ha particolari esigenze, rispetto agli altri invertebrati, per quanto riguarda i valori chimici e fisici dell'acqua
che deve essere solo ben ossigenata e filtrata, meglio se tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata
oraria di almeno quattro volte la capacità dell'acquario; per mantenere i nostri ospiti in perfetta salute è meglio effettuare regolari trattamenti con un
Ozonizzatore di adeguata portata, meglio se effettuati all'interno di un'apposito
Schiumatoio, che contribuisce inoltre a ridurre l'accumulo di fosfati e nitrati prodotto dai batteri aerobici
del filtro.
E' molto consigliabile preparare l'acqua dell'acquario con Sali Marini sintetici di ottima
qualità, il costo superiore verrà ammortizzato in poco tempo, effettuare abbondanti cambi parziali, preceduti da un'accurata sifonatura del fondo, ed aggiunte
settimanali di Oligoelementi e Bioelementi.
Molto robusto, per essere un invertebrato, è molto adatto all'acquario di comunità con invertebrati e pesci di piccola grandezza, preferibimente
Amphiprion ocellaris, Chrysiptera hemicyanea, Acanthurus triostegus.
In natura si nutre di tutto ciò che arriva a portata dei suoi tentacoli; in acquario accetta sia plancton surgelato o
Liofilizzato, fatto rinvenire con un poco di acqua dell'acquario e spruzzato nei pressi della colonia.
L'unica precauzione da prendere si trova nel collocare la Pennatula phosphorea con molta cautela in una buchetta scavata nella sabbia del fondo
e poi riempita con delicatezza per non comprimere troppo il nostro ospite
Per tutti questi motivi non dovrebbe mai mancare nell'acquario di invertebrati del principiante.