Crostaceo cirripede dell'ordine dei Scalpellomorpha, famiglia dei Lepadidae; è endemico in tutte le acque salate del pianeta; più abbondante
nelle acque tropicali e subtropicali ma presente anche nel Mediterraneo.
Il corpo della Lepas anatifera, detto capolino, è supportato da un lungo, morbido gambo flessibile, detto peduncolo, di colore violaceo; in cima
al peduncolo il capolino è coperto da cinque lastre calcaree traslucide, lisce, bordate di giallo o di rosso scarlatto e separate da sottili incisioni; la prima coppia
di piastre calcaree si trovano in prossimità dell’apertura e alla fine del peduncolo; la seconda coppia è più distale, situata nei pressi del diaframma; la quinta
piastra, detta carena, crea una specie di colonna vertebrale che collega tutte piastre tra loro.
Le piastre hanno le linee di crescita parallele ai margini e poche, leggere righe radiali; all'interno del capolino, sono presenti la testa, il torace e
l'addome vestigiale del crostaceo.
Dalla parte opposta al peduncolo fuoriescono dalle piastre sei strutture filamentose di color marrone, dette cirri, che derivano dalla trasformazione delle
antenne del crostaceo; il capolino può raggiungere una lunghezza di 50 mm e il peduncolo varia tra 40 / 80 mm.
La Lepas anatifera si attacca con il peduncolo a quasi tutti gli oggetti mobili, come ad esempio gli scafi delle navi in legno o plastica, al guscio
delle tartarughe ma non può tollerare l'acqua stagnante o di bassa salinità.
Come tutti i cirripedi si nutre di plancton, prelevato filtrando l'acqua circostante con le appendici pennate estroflesse dal guscio.
Non è un invertebrato comunemente offerto in commercio ma potrebbe entrare in un acquario casalingo come clandestino portato da qualche altro ospite; comunque
non ha particolari esigenze per quanto riguarda la qualità dell'acqua che deve essere, comunque, ben ben ossigenata e filtrata, meglio se tramite un
Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno quattro volte la capacità dell'acquario.
E' molto consigliabile preparare l'acqua dell'acquario con Sali Marini sintetici di ottima qualità, il costo
superiore verrà ammortizzato in poco tempo, effettuare abbondanti cambi parziali, preceduti da un'accurata sifonatura del fondo, ed aggiunte settimanali di
Oligoelementi e Bioelementi.
Per mantenere i nostri ospiti in perfetta salute è meglio effettuare regolari trattamenti con un Ozonizzatore di
adeguata portata, meglio se effettuati all'interno di un'apposito Schiumatoio, che aiuta a ridurre la naturale produzione
di fosfati e nitrati effettuata dai batteri aerobici.
E' anche consigliabile una forte corrente dell'acqua, ottenuto con l'uso delle apposite Pompe di Movimento
che asporti i prodotti di rifiuto secreti e che apporti particelle nutritive.
In acquario può essere alimentato con zooplancton surgelato oppure Liofilizzato, somministrato con un'apposita
siringa sul ciuffo di cirri presenti in cima al capolino.