Mollusco di piccole dimensioni, appartenente all'ordine dei Nudibranchia famiglia dei Chromodorididae; è presente nell'Oceano Pacifico:
Stretto di Caramata, Grande Barriera Corallina, Isola di Midway, Isole Hawaii; specie dalla classificazione ancora controversa in quanto alcuni autori considerano
la variazione cromatica a strisce viola, presente nell'Oceano Pacifico, come specie Hypselodoris maridadilus, allargando l'areale di quest'ultima specie.
Questo mollusco nudibranco presenta un corpo allungato, sottile e delicato; il piede è ben distinto dal mantello e termina con una lunga coda conica; la
parte anteriore del mantello si allarga sopra al piede dando al corpo un aspetto a becco d'anatra; sopra il capo vi è una coppia di lunghi Rinofori piumosi,
con funzioni sia tattili che chemio-ricettive; verso la fine del mantello, sopra una cuspide, vi è un ciuffo di branchie piumose.
La livrea è molto appariscente: sia il piede che il mantello sono di un color bianco latte, con una bordura di color azzurro o viola, il mantello
è percorso longitudinalmente da 5 bande parallele, dello stesso colore della bordura, che si riuniscono alla base delle branchie e dei Rinofori; queste bande
sono generalmente irregolari ed unite da una serie di connessioni laterali, spezzando il mantello in file di zone biancastre leggermente rialzate; i Rinofori
e le branchie sono di un bel colore arancione brillante, la punta bianca.
Il Hypselodoris whitei è molto simile al Hypselodoris maridadilus, dal quale si distingue per le bande più irregolari, per le connesioni
tra le medesime molto più evidenti e per le punte dei Rinofori e delle branchie di color bianco.
Molto robusto, per essere un invertebrato, è adatto all'acquario di barriera in convivenza con altri invertebrati e pesci di piccola grandezza.
Mollusco robusto e facile ad acclimatarsi, non ha particolari esigenze, rispetto agli altri invertebrati, per quanto riguarda i valori chimici e fisici
dell'acqua che deve essere solo essere preparata con Sali Marini di ottima qualità e ben aereata e filtrata,
meglio se tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno 4 volte la capacità
dell'acquario.
Sono comunque consigliati cambi parziali dell'acqua, preceduti da una sifonatura del fondale, trattamenti regolari con un
Ozonizzatore di adeguata portata, meglio se effettuati all'interno di un'apposito
Schiumatoio che, inoltre, aiuta a ridurre la naturale produzione di fosfati e nitrati effettuata dai batteri
aerobici; sono anche consigliate regolari aggiunte di Oligoelementi e Bioelementi.
In natura preferisce brucare il fondale, placidamente, in un luogo mediamente illuminato ed interessato da una lieve corrente di acqua, ottenuta con
un'apposita Pompa di Movimento.
In natura si nutre di Idroidi, Cnidari e spugne che raccoglie sulle madrepore; in acquario è praticamente onnivoro si nutre anche di residui
di mangime avanzati ai pesci più grandi: piccole artemie, mysis, chironomus surgelati oppure Liofilizzato;
accetta anche briciole di mangime secco.
Per tutti questi motivi non ci sono motivi per precluderne l'ospitalità nell'acquario di invertebrati del principiante.