Nudibranco dalle strisce viola Maridadi, magenta-striped nudibranch, クチナシイロウミウシ
Dimensione
Massima in natura 40 mm
Valori dell'acqua
Temp. 24° / 27° C Densità 1022 / 1024 PH 8,4
Allevamento e compatibilità in acquario
Mollusco di piccole dimensioni, appartenente all'ordine dei Nudibranchia famiglia dei Chromodorididae; è frequente sulle coste africane
dell'Oceano Indiano e nell'Oceano Pacifico: Mar Rosso, Mar Arabico, Mauritius, Tanzania, Kenya, Isole Palau, Isola di Midway, Isole Hawaii; specie dalla
classificazione ancora controversa in quanto alcuni autori considerano la popolazione presente nell'Oceano Pacifico come una variazione cromatica della specie
Hypselodoris whitei piuttosto che Hypselodoris maridadilus, limitando quest'ultima specie al solo Oceano Indiano.
Questo mollusco nudibranco presenta un corpo allungato, sottile e delicato; il piede è ben distinto dal mantello e termina con una lunga coda conica; la
parte anteriore del mantello si allarga sopra al piede dando al corpo un aspetto a becco d'anatra; sopra il capo vi è una coppia di lunghi Rinofori piumosi,
con funzioni sia tattili che chemio-ricettive; verso la fine del mantello, sopra una cuspide, vi è un ciuffo di branchie piumose.
La livrea è molto appariscente: sia il piede che il mantello sono di un color giallo paglierino o rosa, con una bordura di color magenta o viola, il mantello
è percorso longitudinalmente da 5 bande parallele, dello stesso colore della bordura, che si riuniscono alla base delle branchie e dei Rinofori; i Rinofori
e le branchie sono di un bel colore arancione brillante.
Il Hypselodoris maridadilus è molto simile al Hypselodoris whitei, dal quale si distingue per le bande molto più dritte ed i Rinofori
e le branchie privi delle punte di color bianco.
Molto robusto, per essere un invertebrato, è adatto all'acquario di barriera in convivenza con altri invertebrati e pesci di piccola grandezza.
Mollusco robusto e facile ad acclimatarsi, non ha particolari esigenze, rispetto agli altri invertebrati, per quanto riguarda i valori chimici e fisici
dell'acqua che deve essere solo essere preparata con Sali Marini di ottima qualità e ben aereata e filtrata,
meglio se tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno 4 volte la capacità
dell'acquario.
Sono comunque consigliati cambi parziali dell'acqua, preceduti da una sifonatura del fondale, trattamenti regolari con un
Ozonizzatore di adeguata portata, meglio se effettuati all'interno di un'apposito
Schiumatoio che, inoltre, aiuta a ridurre la naturale produzione di fosfati e nitrati effettuata dai batteri
aerobici; sono anche consigliate regolari aggiunte di Oligoelementi e Bioelementi.
In natura preferisce brucare il fondale, placidamente, in un luogo mediamente illuminato ed interessato da una lieve corrente di acqua, ottenuta con
un'apposita Pompa di Movimento.
In natura si nutre di Idroidi, Cnidari e spugne che raccoglie sulle madrepore; in acquario è praticamente onnivoro si nutre anche di residui
di mangime avanzati ai pesci più grandi: piccole artemie, mysis, chironomus surgelati oppure Liofilizzato;
accetta anche briciole di mangime secco.
Per tutti questi motivi non ci sono motivi per precluderne l'ospitalità nell'acquario di invertebrati del principiante.