Simpatico coloratissimo, piccolo Crustacea Decapoda appartenente alla famiglia degli Palaemonidae; la sua classificazione è piuttosto
controversa in quanto, secondo alcuni autori esistono due specie distinte, la Hymenocera picta, più grande, proveniente dall'oceano Indo-Australiano, isole
Samoa, Papua, Nuova Guinea; e la Hymenocera elegans, più piccola, provienente dal Mar Rosso, Oceano Indiano, Isole Mauritius; secondo altri autori le due
specie in realtà sono uguali; di seguito, in accordo al World Register of Marine Species, verranno considerate come due forme regionali della stessa specie.
Ambedue le forme presentano il capo ed il torace fusi insieme in un unico Cefalotorace, di forma ovoidale, protetto da una robusta corazza
formata da sali di calcio; sul capo è presente un rostro, non molto lungo, contorniato da una coppia di antenne corte, molto frastagliate, di aspetto piumoso;
sul capo vi sono inoltre 2 coppie di mascelle, una coppia di mandibole, dotate di un movimento trasversale, e tre paia di appendici, utilizzate nella nutrizione,
dette massillipedi, di forma piatta e molto articolata; sotto il torace vi sono 5 paia di appendici toraciche ambulacrali, dette Pereiopodi; il primo paio di
Pereiopodi è dotato di una grandissima chela piatta, con la particolare forma di una foglia; l'addome, anch'esso ricoperto da una corazza calcarea, è corto
e tozzo, con una forma ad arco; alla fine dell'addome vi è un segmento, dettoTelson, affiancato da una coppia di appendici piatte, dette Uropodi;
ognuno dei due uropodi è diviso in tre parti, una prossimale e due distali; quest'ultime, dalla forma di un ventaglio allungato, sono dette Endopide, quella
più interna, ed Esopide, quella più esterna; il telson e gli uropodi costituiscono la coda, che viene generalmente portata distesa.
Il cefalotorace e l'addome sono di un color bianco porcellana, con lievi riflessi rosa, gialli od azzurri; sul dorso, sulle zampe e sulle chele sono
disegnate grosse macchie di color vinaccia, bordate da una riga di color azzurro cobalto o azzurro elettrico.
In natura il suo alimento esclusivo consiste nelle stelle marine, soprattutto del genere Linkia, Acanthaster e Fromia che, spesso,
caccia in coppia con il partner stagionale.
Praticamente monofago, in acquario si nutre difficilmente di mangimi artificiali o naturali che non siano stelle marine vive; si può provare a vedere
se accetta artemie e chironomus surgelati, a volte rosicchia anche piccoli pezzi di polpa di cozza.
Molto pacifico e tranquillo, è molto adatto all'acquario di barriera in compagnia di invertebrati e pesci di piccola grandezza; molto vivace, dopo
un breve periodo di acclimatazione, passeggia tranquillamente per la vasca alla costante ricerca di stelle marine e non tende per nulla a nascondersi.
Non ha particolari esigenze per quanto riguarda i valori chimici dell'acqua, che deve essere solo ben ossigenata e filtrata, meglio se tramite un
Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno 4 volte la capacità dell'acquario; per
mantenere i nostri ospiti in perfetta salute è meglio effettuare regolari trattamenti con un Ozonizzatore
di adeguata portata, meglio se effettuati all'interno di un'apposito Schiumatoio.
E' molto consigliabile preparare l'acqua dell'acquario con Sali Marini sintetici di ottima qualità, il costo
superiore verrà ammortizzato in poco tempo, effettuare abbondanti cambi parziali, preceduti da un'accurata sifonatura del fondo, ed aggiunte settimanali di
Oligoelementi e Bioelementi, nonché integratori di Ioduro di Potassio, Calcio, Magnesio e Stronzio.
Una caratteristica interessante consiste nel fatto che forma coppie stagionali molto affiatate; la riproduzione, in acquario, è possibile ma è
molto difficile portare a termine l'allevamento delle piccole larve; dopo l'accoppiamento la femmina porta sotto l'addome, tenute ferme dalle appendici addominali,
dette pleopodi, l'ammasso delle uova sino a quando queste non arrivano alla schiusa.
Per la sua difficolta ad essere nutrito in acquario, non dovrebbe essere acquistato dal principiante alle prime esperienze ma soltanto dall'esperto
acquariofilo che potrebbe, con molta pazienza, provvedere alla sua esclusiva alimentazione.