Piccolo Ascidiacea Stolidobranchia coloniale appartenente alla famiglia delle Styelidae; è presente nell'Oceano Pacifico occidentale:
Hong Kong, Filippine, Grande Barriera Corallina dell'Australia sud-orientale.
La colonia, della grandezza massima di 30 cm, è formata da un centinaio di individui, posti radialmente rispetto all'asse della colonia; la colonia
assume la forma di una botte; superiormente, al centro della colonia, è situato un grosso foro esalante, in condivisione con tutti gli individui; spesso si
formano dei raggruppamenti di più colonie che condividono la base.
Ogni singolo individuo, della grandezza di circa 2 mm, presenta la forma approssimativa di un cilindro; ad una estremità vi è una piccola apertura,
detta sifone inalante, appena entro il sifone inalante si trovano le branchie, sorrette da appositi cestelli in tessuto coriaceo; l'acqua passa attraverso le
branchie ossigenandole mentre le minute particelle alimentari vengono filtrate e convogliate verso l'organo digerente posizionato subito sotto tali cestelli;
l'acqua viene espulsa attraverso il sifone esalante, condiviso da tutta la colonia; l'acqua che esce dal grande poro esalante espelle i cataboliti ed i gameti
maschili e femminili, in quanto la Botrylloides anceps è ermafrodita non autofecondantesi.
L'esterno della colonia è ricoperto da una tunica di tessuto duro e coriaceo, formato per lo più da cellulosa, su cui si trovano i sifoni inalanti
dei singoli individui; anche l'interno della colonia presenta dei setti, del medesimo tessuto, con la funzione di sostegno dei singoli individui.
Le colonie hanno una colorazione molto particolare; i tessuti di sostegno sono di un color giallo acceso mentre le parti apicali dei singoli
individui sono di un color marroncino o violaceo con il poro inalante di color bianco o turchese.
Le colonie non tollerano la luce troppo intensa, specialmente se prodotta da lampade HQI; gradiscono invece una corrente d'acqua molto intensa
e variabile; conviene posizionarle in un luogo scarsamente illuminato ed interessato da una corrente variabile sia come intensità che come direzione, ottenuta
con l'uso delle Pompe di Movimento e di un apposito programmatore.
Il Botrylloides anceps è un invertebrato molto delicato ed esigente sia per quanto riguarda le caratteristiche chimico fisiche dell'acqua,
che deve essere molto ben ossigenata e filtrata, meglio se tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata
oraria di almeno quattro volte la capacità dell'acquario; per mantenere i nostri ospiti in perfetta salute è meglio effettuare regolari trattamenti con un
Ozonizzatore di adeguata portata, meglio se effettuati all'interno di un'apposito
Schiumatoio, che contribuisce inoltre a ridurre l'accumulo di fosfati e nitrati prodotto dai batteri aerobici
del filtro.
E' molto consigliabile preparare l'acqua dell'acquario con Sali Marini sintetici di ottima
qualità, il costo superiore verrà ammortizzato in poco tempo, effettuare abbondanti cambi parziali, preceduti da un'accurata sifonatura del fondo, ed aggiunte
settimanali di Oligoelementi e Bioelementi.
Anche per quanto riguarda l'alimentazione è molto esigente; piccolissimo tunicato filtratore assorbe attraverso il sifone inalante una grande quantità
di acqua che filtra trattenendo tutte le minutissime particelle alimentari in essa sospese.
Pertanto per soddisfare le sue esigenze alimentari occorrono frequenti, quanto ridotte, somministrazioni di micromangime specifico per gli organismi
filtratori; si può anche utilizzare del lievito di birra liofilizzato, fatto rinvenire qualche minuto in un poco di acqua dell'acquario e spruzzato, con una apposita
siringa, nei presi della colonia.
In definitiva è un invertebrato molto difficile da mantenere, pur se vivacemente colorato e molto appariscente, ed è consigliabile solo per un
acquariofilo molto esperto e volenteroso.