INVERTEBRATI
MARINI TROPICALI


Nomenclatura binomiale
Berghia stephanieae
Aeolidella stephanieae, Berghia verrucicornis, Baeolidia moebii
Nome comune
Nudibranco mangia aiptasie
Dimensione
Massima in natura 20 mm
Valori dell'acqua
Temp. 24° / 27° C
Densità 1022 / 1024
PH 8,4
Allevamento e compatibilità in acquario
Mollusco nudibranco della famiglia delle Aeolidiidae, endemica nelle zone tropicali dell'Oceano Atlantico; ovunque si trovino le attinie del genere Aiptasia, suo cibo preferito.
Molto spesso viene erroneamente indicata con il nome di Berghia verrucicornis, che invece è di origine mediterranea, o come Baeolidia moebii, che proviene dall'oceano Pacifico centrale.
Il loro corpo è molto lungo e sottile e termina con una coda ben evidente; il mantello è coperto da lunghe escrescenze dorsali e laterali dette cerata.
La testa è squadrata e presenta su ogni lato della bocca un lungo tentacolo orale, con piccole papille sensoriali; sulla testa sono anche presenti due lunghi rinophori, con funzioni tattili e chemio-recettive.
Il colore di base di questo nudibranco è il bianco crema con sfumature di color celeste; i lembi dei tentacoli orali, dei rinophori e delle escrescenze dorsali hanno delle striature trasversali di un colore crema o giallo.
In natura si nutre di cnidari, in maniera particolare di quelli appartenenti al genere Aiptasia, prevalentemente durante il giorno mentre la notte si rintana in crepe o spaccature del Reef.
In acquario il Berghia stephanieae è considerato uno dei migliori predatori per Aiptasia, piccoli anemoni che sono di solito considerati parassiti in un acquario marino tropicale; non si hanno dati certi sulla sua longevità in natura nè in acquario ma bisogna considerare che, a causa della sua alimentazione selettiva, una volta terminate le Aiptasia è probabile che segua la fine delle sue prede.
Purtroppo non si hanno notizie certe sul suo allevamento in acquario ma si presume siano simili a quelle degli altri nudibranchi, abbastanza robusti e senza particolari esigenze per quanto riguarda i valori chimici e fisici dell'acqua che deve essere solo ben ossigenata e filtrata, meglio se tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno quattro volte la capacità dell'acquario.
E' meglio preparare l'acqua dell'acquario con appositi Sali Marini sintetici di ottima qualità; il prezzo superiore verrà in breve tempo ammortizzato.
Comunque, per mantenere il nostro ospite in perfette condizioni, è sempre consigliabile effettuare cambi parziali preceduti da una sifonatura del fondo, regolari trattamenti con un Ozonizzatore di adeguata portata, meglio se realizzati all'interno di un'apposito Schiumatoio, che aiuta a ridurre la naturale produzione di fosfati e nitrati effettuata dai batteri aerobici; sono anche consigliate aggiunte regolari di Oligoelementi e Bioelementi.

Aiptasia Species

Baeolidia Moebii

Caloria Indica

Centropyge Bispinosa

Acanthurus Lineatus

Amphiprion Percula
Indice degli Invertebrati Marini Tropicali