Anemone verde gigante great green anemone, giant tidepool anemone, giant green sea anemone, giant green anemone, grüne riesenanemone
Dimensione
Massima in natura 30 cm In acquario notevolmente più piccola
Valori dell'acqua
Temp. 20° / 26° C Densità 1022 / 1024 PH 8,4
Allevamento e compatibilità in acquario
Grosso Antozoo solitario, dell'ordine degli Actinodendronidae, famiglia degli Actiniidae; colorato e decorativo proviene dall'Oceano Pacifico
orientale, costa americana dall'Alaska a Panama.
Sessile e completamente privo di un sostegno scheletrico, vive completamente infilato tra le rocce del fondo mediante un piede conico di color verde, più
o meno brillante; la colorazione è molto condizionata dall'alimentazione e dall'ambiente.
Dal piede, si sviluppa una colonna, a forma di otre o di barile, di alcuni centimetri di altezza; le pareti della colonna sono composte da due strati di
cellule epiteliali, lo strato esterno è detto Ectoderma o mantello mentre quello interno Endoderma, separati da un terzo strato, di consistenza gelatinosa,
detto Mesoglea; in cima alla colonna si trova il disco periorale con al centro l'apertura orale; l'apertura orale è in comunicazione con l'unica cavità
gastrovascolare interna, detta Celenteron, affiancata da numerose camerette secondarie, dette setti mesenterici; il celenteron assolve alle due funzioni di
assorbimento degli alimenti e di scambio gassoso per la respirazione; il grosso disco orale, dello stesso colore del piede, è circondato da una corona di grossi e tozzi
tentacoli, in numero variabile tra 12 e 100.
I tentacoli sono ricoperti da numerosi organi urticanti, detti cnidoblasti e vengono utilizzati dall'animale sia come difesa che per procurarsi il
cibo; i tentacoli sono del medesimo colore del disco orale, con le punte più chiare.
Sua peculiare caratteristica consiste nel fatto che in caso di pericolo può espellere l'acqua dalla colonna e dai tentacoli sparendo in maniera repentina
tra le rocce.
Molto robusto, per essere un invertebrato, è molto adatto all'acquario di barriera in convivenza con altri invertebrati e pesci di piccola grandezza.
Non è consigliabile, invece, avvicinarlo ad altri invertebrati che potrebbero essere ustionati dalle sue potenti cellule urticanti o abbinarlo a pesci
lenti, come Hyppocampus subelongatus o Synchiropus splendidus, che potrebbero venir catturati ed inesorabilmente mangiati.
Preferisce sistemarsi in un luogo mediamente illuminato ed interessato da una lieve corrente di acqua, ottenuta mediante l'utilizzo di un'apposita
Pompa di Movimento, che smuova lentamente i tentacoli asportando i prodotti di rifiuto del metabolismo
espulsi dall'apertura orale sotto forma di un grumo mucillagginoso.
Onnivoro, in natura si nutre di tutto ciò che arriva a portata dei suoi tentacoli urticanti: in acquario accetta sia mangime secco sia
Mangime Liofilizzato o surgelato, in maniera particolare artemie o chironomus; se molto grande
questo antozoo può essere nutrito anche con pezzeti di pesce o di polpa di cozza appoggiati delicatamente con le apposite pinze sul disco orale.
Antozoo robusto e facile ad acclimatarsi, non ha particolari esigenze, rispetto agli altri invertebrati, per quanto riguarda i valori chimici e fisici
dell'acqua, che deve essere solo ben ossigenata e filtrata, meglio se tramite un Filtro Esterno pressurizzato
con la portata oraria di almeno quattro volte la capacità dell'acquario.
E' sempre meglio preparare l'acqua dell'acquario con appositi Sali Marini sintetici di ottima
qualità; il prezzo superiore verrà in breve tempo ammortizzato.
Per mantenere i nostri ospiti in perfette condizioni è sempre meglio effettuare cambi parziali dell'acqua, preceduti da una sifonatura del fondo, regolari
trattamenti con un Ozonizzatore di adeguata portata, meglio se realizzati all'interno di un'apposito
Schiumatoio, che aiuta a ridurre la naturale produzione di fosfati e nitrati effettuata dai batteri aerobici;
sono anche consigliate aggiunte regolari di Oligoelementi e Bioelementi.
Per tutti questi motivi non dovrebbe mai mancare nell'acquario di invertebrati del principiante.