Coloratissimo malacrostaceo decapode, della famiglia dei Palaemonidae; è presente nell'Oceano Atlantico tropicale: Golfo del Messico, Mar dei Caraibi, Florida,
Luisiana, Isole Bahamas, Isole Antille, Colombia, Brasile.
Questo piccolo crostaceo presenta la forma tipica astacoide; il corpo è molto allungato, con il capo ed il torace uniti insieme in un cefalotorace ben distinto dall'addome;
il cefalotorace, di forma conica, è completamente ricoperto da una robusta corazza, impregnata di sali calcarei; sulla testa è presente un rostro, poco sviluppato in lunghezza e
rivolto verso l'alto; attorno al rostro vi sono due paia di lunghe antenne articolate, con la coppia inferiore molto più sviluppate di quella superiore; gli
occhi sono sostenuti da due lunghi peduncoli, molto mobili; anteriormente, sotto al rostro, vi sono sono 3 paia di Massillipedi, appendici modificate utilizzate nella nutrizione;
al centro del cefalotorace vi sono 5 paia di appendici ambulacrali; il secondo paio di queste si è trasformato in una coppia di lunghissime chele; l'addome, che presenta al centro
una lieve gibbosità, è diviso in 6 segmenti articolati, rivestiti da una corazza impregnata di sali calcarei; sotto l'addome sono presenti 6 paia di Pleopodi, appendici che
servono a spingere l'acqua verso le branchie; negli esemplari di sesso femminile i Pleopodi servono anche a sostenere le uova; l'addome termina con un segmento, dettoTelson,
affiancato da una coppia di appendici piatte, dette Uropodi; ognuno dei due uropodi è diviso in tre parti, una prossimale e due distali; quest'ultime, dalla forma di un ventaglio
allungato, sono dette Endopide, quella più interna, ed Esopide, quella più esterna; il telson e gli uropodi costituiscono la coda, che viene generalmente portata ben distesa.
Il carapace, che ricopre il corpo, è semi-trasparente, con una leggera sfumatura di color giallo oro; sul cefalotorace sono disegnate tre linee longitudinali, di color
bianco; la parte superiore dell'addome e gli uropodi sono di un color grigio perla con sopra disegnati numerosi puntini di color azzurro od indaco; la parte colorata è separata dal
resto dell'addome da due sottili righe longitudinali, di color bianco latte; le antenne sono di color bianco mentre le chele sono di color grigio perla con numerosi puntini di color
azzurro od indaco.
In natura lo Ancylomenes pedersoni vive in associazione con alcune varietà di anemoni di mare, in particolare con le Condylactis gigantea e
Bartholomea annulata e con la Lebrunia Neglecta; spesso si ritrova insieme all'Elacatinus oceanops.
Gli Ancylomenes pedersoni sono stati osservati anche nel rimuovere e mangiare parassiti, brandelle di tessuto danneggiato e particelle di cibo incastrate tra i
denti di una grande varietà di pesci di barriera; questo comportamento simbiotico è così ben sviluppato che, in alcuni casi, i gamberetti sono invitati direttamente dai pesci a
visitare le bocche e le cavità branchiali dei loro pazienti, godendo di un'immunità totale.
Praticamente onnivoro, in acquario si nutre di tutto ciò che trova sul fondo o negli interstizi delle madrepore; in acquario accetta artemie, mysis, krill, chironomus
surgelati o Liofilizzati; accetta anche mangime secco, sia in scaglie che in piccoli granuli; a volte, se molto grandi,
rosicchiano anche piccoli pezzi di polpa di cozza.
Non ha particolari esigenze per quanto riguarda i valori chimici dell'acqua, che deve essere solo ben ossigenata e filtrata, meglio se tramite un
Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno quattro volte la capacità dell'acquario; per mantenere i nostri
ospiti in perfetta salute è meglio effettuare regolari trattamenti con un Ozonizzatore di adeguata portata, meglio se effettuati
all'interno di un'apposito Schiumatoio, che contribuisce inoltre a ridurre l'accumulo di fosfati e nitrati prodotto dai
batteri aerobici del filtro.
E' molto consigliabile preparare l'acqua dell'acquario con Sali Marini sintetici di ottima
qualità, il costo superiore verrà ammortizzato in poco tempo, effettuare abbondanti cambi parziali, preceduti da un'accurata sifonatura del fondo, ed aggiunte
settimanali di Oligoelementi e Bioelementi.
Per tutti questi motivi non dovrebbe mai mancare in un piccolo acquario di barriera con invertebrati, del tipo Mini Reef,
del principiante ma anche dell'esperto acquariofilo.