Pianta erbacea perenne, della famiglia delle Araceae; diffusa originariamente in Indonesia; Giava, Borneo Sumatra, Sulawesi penisola di Malacca sino all'arcipelago delle Filippine; è ormai
intensamente coltivata in acquariologia.
Pianta molto alta, da sistemare in secondo piano o sullo sfondo dell'acquario, preferibilmente da sola.
Presenta un rizoma robusto e carnoso, con portamento eretto, dal quale si dipartono le foglie e le radici.
Le foglie, sostenute da un lungo e robusto picciolo, sono lanceolate, grandi, carnose, con la lamina liscia solcata dalle nervature evidenti; i bordi sono lisci o appena ondulati; la parte
superiore della foglia è di un verde scuro; la lamina inferiore è di un verde più chiaro.
L'infiorescenza, a forma di spadice, è una piccola spiga, di color bianco, avvolta in una brattea di color verde molto chiaro.
Pianta palustre, in acquario se completamente sommersa cresce abbastanza lentamente; migliori risultati si ottengono coltivandola semi-sommersa in acquari aperti, terrari o paludari.
Si propaga per getti laterali uscenti dal rizoma, che possono essere recisi per formare nuove piantine, o anche con la semplice divisione del rizoma.
Necessita di un'abbondante Fertilizzazione, effettuata soprattutto nei pressi dell'apparato radicale e non
nella colonna d'acqua con la somministrazione di fertilizzanti a base di ferro bivalente chelato e manganese; in caso contrario cominciano ad apparire sulle foglie più vecchie, delle macchie gialle,
tonde (clorosi); gradisce una illuminazione di media intensità e di una leggera diffusione di CO2, effettuata mediante un
apposito Diffusore di Anidride Carbonica; poco esigente per i restanti valori chimici dell'acqua.
Pianta dotata di una foglia molto dura e coriacea è adatta agli acquari popolati con pesci che rovinano le piante o, ad un terrario con le tartarughine.
Molto resistente ed assai decorativa è molto consigliata per l'acquario o l'acquaterrario del neofita; è molto consigliabile abbinarla ad un pesce mangiatore di alghe incrostanti, tipo
Hypostomus plecostomus o Ancistrus dolichopterus, per eliminare le alghe che, a volte, ricoprono le foglie.