Splendido Perciforme appartenente alla famiglia dei Cichlidae; proviene dal centro del continente sudamericano: Brasile, bacino del Rio delle Amazzoni; specificatamente dal Rio Negro,
dal Rio Abacaxis e dal Rio Trombetas; è una delle tre specie selvatiche appartenenti al genere Symphysodon.
Per la maestosità dell'incedere e per i colori della sua livrea è giustamente considerato lo splendore degli acquari di acqua dolce.
Presenta un corpo quasi circolare e molto appiattito, con la tipica forma di un piatto o di un disco; sulla fronte è presente una lieve gibbosità; la testa, posta centralmente, è piccola ed
appuntita; sulla testa, appena sotto gli occhi, sono presenti un paio di narici che non hanno funzione respiratoria ma olfattiva; la bocca, relativamente piccola ed in posizione terminale, ha le labbra
tumide e molto carnose ed è caratterizzata dalla particolare conformazione dei denti, tutti riuniti, per ogni arcata, in una singola placca ossea anteriore (Sinfisi); inoltre all'interno sono presenti
due ulteriori mandibole faringee dotate di denti robusti; la disposizione dei muscoli della masticazione permette la possibilità di muovere indipendentemente le doppie mandibole per masticare il cibo,
spesso troppo grande per essere ingoiato in un unico boccone; questa conformazione determina lo strano modo di mangiare del pesce che sembra sempre sul punto di risputare il cibo mentre, invece, lo
passa semplicemente da una serie di mandibole all'altra; la linea laterale è divisa in due segmenti mentre il peduncolo caudale, relativamente piccolo, è ben distinto.
La pinna dorsale e quella anale si estendono per quasi tutto il perimetro del corpo e terminano con un lobo posteriore dal margine appuntito che, a volte, si sovrappone alla pinna caudale; i
primi nove raggi della pinna dorsale sono staccati gli uni dagli altri e formano una specie di crestina che può essere inarcata a piacere; anche i primi raggi della pinna anale sono staccati gli uni dagli
altri; le pinne ventrali, dalla forma di un triangolo falciforme molto allungato, hanno il secondo raggio molto sviluppato e gli altri molto più corti a scalare; la pinna caudale, di forma trapezoidale e
con il margine dritto o leggermente arrotondato, è grossa e potente.
La colorazione base originaria è di un colore marroncino rossastro; sul fianco sono disegnate nove bande verticali nere, delle quali la prima, che passa sopra l'occhio, la quinta, che passa
al centro del corpo e l'ultima, che passa sul peduncolo caudale, sono sempre molto evidente; sulla testa e sul fianco sono anche presenti alcuni tratti vermiformi longitudinali di color verde turchese o
verde erba; la pinna dorsale e quella anale sono generalmente turchesi con due lunghe macchie nere, a forma di mezzaluna, che sembrano il prolungamento dela riga presente sul peduncolo caudale; pinne
ventrali sono di color turchese; la pinna caudale e quelle pettorali sono semi-trasparenti con lievi riflessi giallognoli.
Dalla colorazione originaria, attraverso pazienti incroci, si sono ormai ottenuti esemplari dalle livree molto più colorate.
Pesce molto pacifico e timido con i pesci di altri generi e con le persone, invece è molto aggressivo e territoriale con i suoi simili: i maschi spesso litigano tra di loro e talvolta lo fanno
anche le femmine; in un acquario dovrebbero vivere o piccoli branchi di sei o otto esemplari giovani oppure una coppia di adulti insieme a branchi di piccoli caracidi.
Ha bisogno di una vasca molto grande, con molto spazio per nuotare, arredata con rocce basaltiche lisce, legni di torbiera e piante, grosse, resistenti alle alte temperature ed a foglia larga,
tipo Anubias barteri, Spathiphyllum wallisii oppure Syngonium podophyllum.
E' estremamente sensibile, più delle altre specie congenere, ai valori chimico-fisici dell'acqua ed anche alle concentrazioni di fosfati e nitrati, e richiede pertanto un'acqua molto calda,
trattata preventivamente con resine scambiatrici di ioni per abbassare la durezza ed il PH ai valori richiesti; è necessario che l'acqua sia molto ben filtrata, possibilmente attraverso la torba in granuli;
sono consigliati frequenti cambi parziali dell'acqua, preceduti da una attenta sifonatura del fondo, e aggiunte settimanali di oligoelementi e vitamine.
E' un pesce che non ama la luce intensa, preferisce una vasca dall'acqua decisamente ambrata e una illuminazione diffusa di bassa intensità; se la vasca è sistemata in un posto molto luminoso
conviene schermare, in parte, i vetri con le apposite pellicole adesive per permettergli una certa intimità.
Carnivoro, in natura si nutre di gamberetti, insetti, vermi, uova e larve di pesci, in acquario è un pesce molto esigente per quanti riguarda l'alimentazione, oltre al cibo vivo, preferibilmente
larve di zanzara e tubifex, accetta quasi esclusivamente chironomus surgelati, a volte si accontenta di artemia salina e di mysis; raramente si riesce a nutrire con i mangimi liofilizzati
o con il mangime secco in granuli, anche se appositamente studiati per i Discus.
Assolutamente sconsigliato per l'acquario del principiante, è adatto solo a chi ha molta esperienza e molto tempo da dedicare alla cura ed alla manutenzione dell'acquario.