PESCI
DI ACQUA DOLCE TROPICALE




Nomenclatura binomiale
Petitella georgiae
Hemigrammus bleheri, Hemigrammus rhodostomus
Nome comune
Petitella, pesce fiammifero, tetra testa rossa
False rummy nose tetra, false rummy nose
Dimensione
Massima in natura 5 cm
In acquario 3 / 4 cm
Valori dell'acqua
Temperatura: 24° / 28° C
Durezza: 2° / 8° dGh
PH: 5,5 / 7
Allevamento e compatibilità in acquario
Piccolo caraciforme appartenente alla famiglia dei Characidae o Characinidae; proviene in origine dal Sud America: bacino del alto e medio corso del Rio delle Amazzoni, in Perù e nel Brasile centro-occidentale: Rio Purus, Rio Madeira, Rio Negro; essendo ancora piuttosto difficile da riprodurre, la maggior parte degli esemplari posti in vendita provengono ancora dai luoghi originari.
Presenta un corpo fusiforme, molto allungato e molto compresso lateralmente; la testa è relativamente grande ed appuntita; gli occhi sono grandi e posti in una posizione molto avanzata; davanti agli occhi vi è una coppia di narici, con funzione olfattiva; la bocca è grande, posta in posizione terminale e leggermente orientata verso l'alto; il peduncolo caudale è sottile e ben distinto.
La pinna dorsale, di forma trapezoidale e sostenuta da una spina rigida e da 8 raggi molli, è posta al centro del dorso e termina con un lobo posteriore distante dal dorso e dall'apice squadrato; alla fine del dorso è presente una piccola pinna adiposa; la pinna caudale, di forma trapezoidale, è profondamente divisa in due lobi simmetrici dagli apici arrotondati; la pinna anale, di forma trapezoidale e sostenuta da una o 2 spine rigide e da 8 o 10 raggi molli ramificati, è posta nella parte finale del ventre; le pinne ventrali, di forma triangolare, sono poste al centro del ventre, in corrispondenza della pinna dorsale; le pinne pettorali, lunghe e strette, sono in posizione giugulare.
La Petitella georgiae fa parte di quel gruppo di specie, in verità molto simili tra loro, che fino a poco tempo fa venivano posti in commercio con il nome generico di Petitella georgiae; approfonditi studi tassonomici e del DNA hanno appurato che si tratta invece di tre specie differenti anche se molto simili: Hemigrammus bleheri, Hemigrammus rhodostomus e Petitella georgiae.
La livrea è molto particolare; il fianco è di un color grigio argento, con leggeri riflessi verdastri; sopra la testa vi è una macchia, di color rosso vivo, che non va oltre l'opercolo branchiale; sulla parte terminale del fianco e sul peduncolo caudale è disegnata una sottile banda mediana scura, di color nero, che arriva sino ad una macchia triangolare disegnata al centro del peduncolo caudale e che prosegue anche sulla pinna caudale; solo sul margine superiore del peduncolo caudale vi è una piccola macchia, di color nero; su ogni lobo della pinna caudale vi è disegnata una macchia, di color nero, affiancata da due grosse macchie di color bianco; le altre pinne sono semi-trasparenti.
Pesce vivace ma molto pacifico; convive egregiamente con tutti i pesci di piccola taglia; è consigliabile tenerlo in branchi di almeno 8 / 10 individui altrimenti diventa timido e pauroso.
Molto adatto alle vasche di comunità, in compagnia di piccoli pesci tranquilli, come gli altri caraciformi, arredata con una folta vegetazione formata anche da piante delicate; è anche indicato per riempire gli acquari dedicati all'allevamente dei Symphysodon aequifasciatus e dei Symphysodon tarzoo.
Proveniendo quasi esclusivamenta dalle zone di origine è molto esigente per quanto riguarda i valori dell'acqua; necessita pertanto di un'acqua molto tenera ed acida; è consigliato anche un filtraggio continuo con torba attiva in granuli per un costante apporto di acidi umici.
Sempre perchè proveniente dalle zone originarie è molto soggetto ad ammalarsi delle comuni malattie presenti negli acquari: ictioftiriasi e batteriosi; è necessario quindi mantenere la temperatura elevata ed il più costante possibile, specialmente durante le pulizie ed i cambi parziali.
E' particolarmente esigenze anche per quanto riguarda gli altri valori chimici dell'acqua che deve essere molto ben filtrata ed ossigenata, meglio se tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno tre volte la capacità dell'acquario; si consiglia anche di effettuare regolarmente dei cambi parziali, preceduti da una scrupolosa sifonatura del fondo per raccogliere i residui più grandi.
Onnivoro, in natura si nutre di piccoli animali acquatici, vermi, piccoli crostacei, uova di pesce e di anfibi ma anche di residui vegetali; in acquario accetta volentieri mangime surgelato, in special modo i chironomus, ma accetta anche Mangime Liofilizzato e mangime secco in scaglie o in microgranuli.
La riproduzione è molto difficile e non alla portata di un neofita; sono importanti sia le condizioni dei riproduttori, le caratteristiche dell'acqua ed il rituale di accoppiamento.
Per ottenere una riproduzione in cattività occorre approntare una vasca separata, di piccole dimensioni, e riempita con acqua dai valori molto precisi, 2° / 3° dGh, 5° PH, 28° / 32° C; filtrata con torba attiva in granuli o trattata con estratti liquidi, fino a raggiungere una colorazione decisamente ambrata; occorre anche che la vasca sia arredata con alcune piante dalle foglie lunghe e sottili, come il Ceratophyllum demersum; se ciò non è possibile, o difficile per la temperatura troppo alta, occorre inserire al loro posto dei filamenti di nylon verde fissati al fondo in maniera da emulare un ciuffo di foglie sottili; per salvare quante più uova possibili dai genitori è conveniente disporre una grata a maglie sottili distante un paio di centimetri dal fondo.
E' molto difficile riconoscere il sesso dei riproduttori ed è meglio far formare una coppia affiatata in un branchetto di 10 / 12 esemplari; non appena si nota che una coppia si è formata e che tende ad isolarsi dal gruppo, occorre pescarla, con attenzione, ed immetterla nella vasca da riproduzione; la deposizione avviene sempre di sera, nel ciuffo di foglie, oppure tra i fili di nylon, e le uova fecondate cadono sul fondo; terminata la deposizione è consigliabile togliere i riproduttori che altrimenti potrebbero cibarsi delle loro stesse uova.
Le uova, molto sensibili alla luce, si schiudono dopo 24 / 36 ore e dopo altri 2 / 3 giorni gli avannotti hanno riassorbito il sacco vitellino e nuotano liberamente per la vasca; solo ora possono essere nutriti con infusori, parameci, rotiferi oppure con gli appositi mangimi liquidi adatti ai pesci ovipari.
Dopo due settimane è possibile somministrare anche dei naupli di artemia salina fatti appositamente dischiudere.
In considerazione di tutto quanto è un tipo di pesce poco raccomandato per l'acquario di comunità di un neofita e più indicato ad un acquariofilo esperto.

Hemigrammus Bleheri

Hemigrammus Rhodostomus

Paracheirodon Axelrodi

Symphysodon Tarzoo

Symphysodon Aequifasciatus
Ssp. Blu

Symphysodon Aequifasciatus
Ssp. Marrone
Indice dei Pesci di Acqua Dolce Tropicale