PESCI
DI ACQUA DOLCE TROPICALE



Nomenclatura binomiale
Corydoras rabauti
Corydoras myersi
Nome comune
Pesce spazzino rigato
Rusty cory, panzerwels
Dimensione
Massima in natura 7 cm
In acquario 3 / 6 cm
Valori dell'acqua
Temperatura: 24° / 28° C
Durezza: 2° / 25° dGh
PH: 6 / 7
Allevamento e compatibilità in acquario
Piccolo siluriforme della famiglia dei Callichthyidae; è originario del medio bacino fluviale del Rio delle Amazzoni; Rio Solimoes, Rio Negro e suoi affluenti, in Peru, Colombia e nel Brasile settentrionale; questa specie è poco presente nel mercato dell'acquariologia.
Il nome gli è stato imposto in onore di Auguste Rabaut, avventuroso scrittore che scrisse "The Travels of Auguste Rabaut, Hunter, Fisherman, Adventurer, Collector of Flora and Fauna", libro dedicato alla narrazione dei suoi avventurosi viaggi nella foresta amazzonica alla ricerca di storie di folclore e superstizioni dei nativi della regione.
Presenta un corpo ovoidale, corto e tozzo, con il dorso decisamente convesso ed il ventre quasi piatto; la testa e la parte anteriore del corpo sono racchiuse in una scatola ossea rigida mentre la parte posteriore è ricoperta da piastre ossee mobili che, nell'ordine di due file orizzontali, sono connesse tra di loro a mo' di embrice ( tegola romana o tegola piana ); la testa è relativamente grande ed appena allungata; davanti agli occhi sono presenti due piccole narici tubolari, con funzioni olfattive; la bocca, piccola, è posta in posizione sub-ventrale ed è contorniata da tre coppie di bargigli carnosi, quattro lunghi e due corti, utilizzati come organi di senso; il peduncolo caudale è ben distinto; una caratteristica peculiare deriva dal fatto che può integrare la respirazione branchiale con l'assorbimento dell'ossigeno attraverso la membrana intestinale: non è raro infatti che il Corydoras zygatus salga a galla, letteralmente, a "prendere una boccata d'aria".
La pinna dorsale, dalla forma trapezoidale e sorretta da una spina rigida, piuttosto massiccia, e da 7 raggi molli ramificati, è posta al centro del dorso e termina con un piccolo lobo posteriore; dietro la pinna dorsale è presente una piccola pinna adiposa, posizionata appena prima del peduncolo caudale; la pinna anale, piccola e sorretta a sua volta da 1 o 2 spine rigide e da 5 o 6 raggi molli, ha una forma triangolare ed è posta in corrispondenza della pinna adiposa; la pinna caudale, dal profilo trapezoidale, ha il margine inciso e diviso in due lobi asimmetrici, con il superiore più grande dell'inferiore, e con gli apici arrotondati; le pinne ventrali, piccole e dalla forma triangolare, sono poste in corrispondenza della pinna dorsale; le pinne pettorali, grandi e dalla forma triangolare, hanno la prima spina rigida massiccia, molto sviluppata e leggermente seghettata posteriormente.
La livrea è di color grigio argento, con forti riflessi bronzei o dorati; sul dorso una evidente linea longitudinale, di color grigio piombo, congiunge la testa con l'intera parte finale del peduncolo caudale ove forma una decisa piega verso il basso; le pinne sono semi-trasparenti con leggeri riflessi dorati.
Il Corydoras rabauti è molto simile al Corydoras zygatus, con il quale viene spesso confuso, dal quale differisce per la forma del corpo più tozza e per la fascia scura che termina in una piega verso il basso sulla parte finale del peduncolo caudale e non solo sulla metà superiore; è anche simile al Corydoras nattereri, dal quale differisce per la fascia scura posizionata in alto, sul dorso, e non al centro del fianco.
Pesce gregario, molto pacifico, di abitudini crepuscolari e notturne, passa quasi tutto il tempo nascosto sul fondo dell'acquario a cercare avanzi di cibo che trova con i suoi lunghi bargigli; è molto adatto agli acquari di comunità, anche in compagnia di pesci piccoli ed altrettanto pacifici, come Paracheirodon axelrodi, Paracheirodon innesi Hasemania nana, Hemigrammus armstrongi, Hemigrammus erythrozonus, Hyphessobrycon eques.
Onnivoro, in natura si ciba di tutte le particelle alimentari che trova sul fondale, detriti, piccoli invertebrati, uova di insetto; in acquario, si può nutrire con mangime surgelato, artemia o chironomus, liofilizzato o mangime secco in scaglie o piccoli granuli oppure con le apposite pastiglie da fondo; per la sua frugalità è considerato un ottimo pesce pulitore del fondo.
Pesce molto robusto, non è particolarmente esigente per quanto riguarda i valori chimico-fisici dell'acqua che deve essere solo ben filtrata ed ossigenata; è meglio effettuare, di tanto in tanto, dei cambi parziali dell'acqua preceduti da una sifonatura del fondo; sono consigliate aggiunte settimanali di Oligoelementi e Bioelementi.
Non esigendo particolari caratteristiche dell'acqua né di alimentazione è molto adatto all'acquario del principiante alle prime esperienze, anzi non vi dovrebbe mai mancare almeno una coppia di questi simpatici ed utilissimi pesci.
L'unica vera attenzione, per mantenere questo simpatico siluriforme in ottima forma, consiste nel sistemare sul fondo della vasca un substrato formato da ghiaietto dai margini arrotondati, in quanto un fondo fatto con ghiaietto con i margini taglienti può ferire i delicati bargigli utilizzati dal Corydoras zygatus per scovare il cibo.
Esiste un solo rapporto della sua riproduzione in acquario, comunque dovrebbe essere simile a quella di tutti gli altri Corydoras.
Occorre una piccola vasca appositatamente deputata; di piccola capacità, con il livello dell'acqua a non più di venticinque centimetri e dotata di un semplice filtro a spugna sintetica; le uova sono sensibili alla luce e quindi occorre aggiungere all'acqua della vasca da riproduzione un estratto di torba liquido, che inoltre protegge le uova da eventuali attacchi funginei, schermare la vasca e posizionarla in un posto tranquillo; non occorre un particolare arredamento, basta solo qualche filo di Ceratophyllum demersum.
Non è facile determinare il sesso dei riproduttori e quindi consigliabile prendere una coppia formatasi spontaneamente nella vasca di comunità; la femmina depone le uova sulla parte alta dell'ambientazione o, addirittura appena fuori il pelo dell'acqua, ed il maschio le feconda subito dopo; terminata la deposizione è meglio togliere i riproduttori e quasi tutta l'acqua, spostando le uova con un raschietto affilato, rimpiazzandola con altra acqua dalle medesime caratteristiche.
Le uova si schiudono dopo 3 o 4 giorni e dopo altri 2 i piccoli hanno riassorbito il sacco vitellino; solo ora è possibile nutrirli con infusori e rotiferi, dopo una settimana si possono somministrare naupli di artemia salina fatti schiudere apposta.

Corydoras Zygatus

Corydoras Nattereri

Hasemania Nana

Hemigrammus Rodwayi

Hemigrammus Erythrozonus

Hyphessobrycon Eques
Indice dei Pesci di Acqua Dolce Tropicale