Perciforme di medie dimensioni appartenente alla famiglia dei Cichlidae; è originario dell'Equador e del Perù: Rio Esmeraldas, Rio Tumbes
Presenta un corpo robusto, dalla forma ovoidale, abbastanza compresso lateralmente; la testa, grossa ed appuntita, è raccordata da una fronte e da una gola
leggermente convesse; sulla testa sono presenti un paio di narici che non hanno funzione respiratoria ma olfattiva; la bocca, grossa e piatta, è protrattile; all'interno sono presenti due
ulteriori mandibole faringee dotate di denti robusti; la disposizione dei muscoli della masticazione permette la possibilità di muovere indipendentemente le doppie mandibole per masticare
il cibo, spesso troppo grande per un unico boccone; il peduncolo caudale è largo ma ben distinto; molto caretteristica l'escrescenza ossea che si forma sulla fronte dei maschi adulti.
La pinna dorsale si estende su quasi tutto il dorso e termina con un grosso lobo posteriore, decisamente rialzato, con l'apice superiore appuntito che si prolunga in un
filamento; anche la pinna anale, di forma trapezoidale termina con un lobo posteriore allungato e con l'apice inferiore appuntito e prolungato in un filamento; la pinna caudale,
trapezoidale, ha il margine appena arrotondato; le pinne pettorali, trapezoidali, sono lunghe e sottili; le pinne ventrali, poste molto in avanti e dalla forma triangolare, sono lunghe e
sottili ed hanno l'apice appuntito.
L'Andinoacara rivulatus presenta una marcata differenza tra gli esemplari di sesso maschile e quelli di sesso femminile.
La livrea dei maschi adulti è molto colorata ed appariscente: il colore di base del fianco è un verde smeraldo, con riflessi metallici, e sopra vi sono dei punti scuri,
disposti su delle linee longitudinali; la testa è di un color verde oliva o rosa scuro con la parte inferiore percorsa da una verminatura di color turchese; le pinne sono del medesimo
colore del fianco con un bordo rosso sul margine della pinna dorsale e di quella caudale; la pinna anale è di color azzurro cupo.
Gli esemplari di sesso femminile sono meno colorati, di un verde oliva, puntinato di scuro; la pinna anale è di color verde e manca, sulle pinne, il vistoso bordo rosso
presente nei maschi.
Pesce molto aggressivo; è meglio allevare soltanto una coppia, in un acquario dedicato, oppure abbinarlo con pesci robusti e più grandi di lui.
Necessita di una vasca di grosse dimensioni, con molte piante robuste, come Anubias barteri oppure Syngonium podophyllum, legni e rocce per creare grotte e
nascondigli.
Molto esigente per quanto riguarda i valori chimici dell'acqua, soprattutto del PH; per questo motivo l'acqua deve essere molto ben filtrata ed areata, meglio se tramite un
Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno tre volte la capacità dell'acquario; si consiglia anche di
effettuare regolarmente dei cambi parziali, preceduti da una scrupolosa sifonatura del fondo per raccogliere i residui più grandi.
Non pone problemi, invece, per quanto riguarda l'alimentazione in quanto è praticamente onnivoro; accetta qualsiasi tipo di mangime, sia surgelato o
Mangime Liofilizzato, mangime secco in granuli o in scaglie; l'unica precauzione da prendere consiste nel somministrare il cibo almeno due volte al giorno.
La riproduzione è relativamente facile; nonostante sia abbastanza facile distinguere il maschio dalla femmina è meglio far formare una coppia affiatata entro un gruppo di
cinque, sei giovani individui.
I genitori praticano intense cure parentali controllando assiduamente prima le uova, che depongono su un sasso piatto precedentemente ripulito, e poi anche i piccoli nati,
proteggendoli dagli altri pesci.
Dopo la deposizione le uova si schiudono in due, tre giorni, secondo la temperatura; una temperatura elevata accelera il processo ma rende più nervosi i riproduttori che
potrebbero mangiare le uova; dopo la schiusa i piccoli nati devono riassorbire il sacco vitellino e rimangono attaccati al supporto; dopo una decina di giorni circa i piccoli nuotano
liberamente nella vasca seguiti con attenzione dai genitori.
Per i primi periodi di vita è consigliabile nutrire gli avannotti con naupli di artemia salina, fatti schiudere all'uopo, e somministrati con l'uso di una siringa dotata
di un lungo tubicino; quando raggiungono una taglia di due centimetri si possono nutrire tranquillamente come gli adulti.