Piccolo perciforme della famiglia dei Cichlidae; proviene originariamente dalle zone costiere dell'America Centrale: Panama, bacino imbrifero del fiume Guarumo.
Presenta un corpo robusto, di forma ovoidale, leggermente compresso lateralmente; la testa, appuntita, è raccordata da una fronte ed una gola leggermente convesse; sulla
testa sono presenti un paio di narici che non hanno funzione respiratoria ma olfattiva; la bocca, appuntita, protrattile e con le labbra carnose, è posta in posizione terminale; all'interno
sono presenti due ulteriori mandibole faringee dotate di denti robusti; la disposizione dei muscoli della masticazione permette la possibilità di muovere indipendentemente le doppie
mandibole per masticare il cibo, spesso troppo grande per essere ingoiato in un unico boccone; questa conformazione determina lo strano modo di mangiare del pesce che sembra sempre sul
punto di risputare il cibo mentre, invece, lo passa semplicemente da una serie di mandibole all'altra; il peduncolo caudale è largo ma ben distinto.
La pinna dorsale, sostenuta da 17 / 19 spine rigide e da 7 / 9 raggi molli, si estende uniformemente su quasi tutto il dorso e termina con un lobo posteriore dall'apice sollevato
ed appena appuntito negli esemplari di sesso femminile mentre negli esemplari di sesso maschile è appuntito e si prolunga in un filamento; la pinna anale, a sua volta sostenuta da 8 / 10 spine
rigide e da 6 o 7 raggi molli, si estende su tutto il ventre e termina con un lungo lobo posteriore dall'apice arrotondato negli esemplari di sesso femminile mentre negli esemplari di sesso
maschile è appuntito, allungato e si prolunga in un sottile filamento; la pinna caudale, dalla forma trapezoidale, ha il margine arrotondato; le pinne pettorali, trapezoidali, hanno il margine
fortemente arrotondato mentre le pinne ventrali, dalla forma triangolare, hanno l'apice appuntito.
La livrea degli esemplari giovani presenta il dorso di color verde oliva mentre il fianco è di un color giallo-verde; sul fianco vi sono disegnate 7 barre trasversali scure, di
color marrone o nero; la prima di queste barre, posta leggermente in trasversale, scende dalla sommità del capo sino a dietro l'attaccatura delle pinne pettorali; l'ultima di queste barre
inanella il peduncolo caudale.
La livrea degli esemplari adulti di sesso maschile è molto colorata ed appariscente: il colore di base è un giallo uovo molto brillante; delle bande trasversali rimangono solo
delle macchie irregolari disposte lungo la linea laterale; le pinne sono di color giallo uovo con leggeri riflessi turchesi; sul margine terminale della pinna dorsale è presente una sottile
riga di color rosso fiamma.
La livrea degli esemplari adulti di sesso femminile si differenzia da quella degli esemplari di sesso maschile per avere i colori meno accesi, più sui toni del grigio o del
turchese, e per mostrare, al centro della pinna dorsale, una macchia quadrangolare scura, di color azzurro cobalto o turchese molto scuro.
Pesce di medio-piccole dimensioni, relativamente pacifico ma territoriale con gli altri maschi; è abbastanza adatto all'acquario di comunità ed alla convivenza con pesci più
piccoli di lui come gli Hyphessobrycon erythrostigma oppure gli Hyphessobrycon pulchripinnis.
Necessita di una vasca di media grandezza, con molte piante robuste, come Microsorum pteropus oppure Anubias barteri, legni e rocce per fare nascondigli.
Non ha particolari esigenze per quanto riguarda i valori chimici dell'acqua che deve essere solo ben filtrata ed ossigenata, meglio se tramite un
Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno due volte la capacità dell'acquario; si consiglia anche di effettuare
regolarmente dei cambi parziali, preceduti da una scrupolosa sifonatura del fondo per raccogliere i residui più grandi.
In natura si nutre della piccola fauna che trova nel fondale, vermi, crostacei, insetti, uova e larve di pesce; in acquario è praticamente onnivoro, accetta qualsiasi tipo di
mangime sia surgelato, gradisce in modo speciale i chironomus, che Mangime Liofilizzato o secco in granuli o in scaglie.
La riproduzione è molto facile e possibile anche in acquario di comunità; come già detto sopra è abbastanza facile distinguere i sessi ma è comunque meglio far formare una
coppia affiatata entro un gruppo di 5 /7 giovani individui.
Dopo intensi giochi amorosi che prevedono lo scavare svariate buche nella sabbia del fondo, di sera la coppia depone le uova entro l'ultima cavità preparata; dopo la deposizione
entrambi i genitori cominciano a montare la guardia al nido fino alla schiusa, che avviene dopo circa trentasei ore; una temperatura elevata accelera il processo ma rende più nervosi i
riproduttori che potrebbero litigare tra di loro o giungere a mangiare le uova; successivamente alla schiusa delle uova, i genitori si prendono amorevolmente cura anche dei piccoli,
affannandosi in intense cure parentali e proteggendo gli avannotti dagli altri pesci; l'unico problema della riproduzione nell'acquario di comunità, consiste nel fatto che amano scavare
delle buche sempre più grandi nella sabbia per ricoverarvi i piccoli durante la notte.
Per i primi periodi di vita è consigliabile nutrire gli avannotti più volte al giorno con naupli di artemia salina fatti schiudere all'uopo; quando raggiungono una taglia di 1,5
o 2 centimetri si possono tranquillamente nutrire come gli adulti.