Attinia ad orecchio di elefante Large elephant ear, giant mushroom anemone, giant flower coral, giant elephant's ear mushroom coral, giant elephant's
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Dimensione
Massima in natura 50 cm In acquario 8 / 10 cm
Valori dell'acqua
Temp. 24° / 27° C Densità 1022 / 1024 PH 8,4
Allevamento e compatibilità in acquario
Grosso Antozoo gregario, dell'ordine Corallimorpharia, famiglia degli Discosomatidae; poco colorato ma molto decorativo; proviene dall'Oceano
Pacifico e dall'Oceano Indiano, soprattutto dall'Indonesia; solitario ma gregario, forma gruppi di individui distinti gli uni dagli altri.
Sessile e completamente privo di un sostegno scheletrico, si fissa saldamente su di un sostegno inerte, quale una roccia o una madrepora morta, mediante un
piccolo disco adesivo detto piede.
Dalla parte del corto corpo cilindrico che si trova in posizione opposta al piede si apre l'apertura orale, circondata da un disco carnoso di enormi
dimensioni, di colore marrone o grigio, con riflessi verdastri, coperto da due anelli concentrici di tentacoli, separati da uno spazio liscio nella zona più vicina al
bordo esterno che, spesso, si presenta rialzato.
A volte, durante la giornata, il disco carnoso si avvolge completamente su se stesso facendo assumere all'Amplexidiscus fenestrafer la forma di un
piccolo otre.
Molto robusto, per essere un invertebrato, è molto adatto all'acquario di barriera in convivenza con tutti gli altri invertebrati, sessili e non, e di pesci
di media grandezza, ma non con Balistidi o Cantigaster.
Preferisce essere sistemato in un luogo poco illuminato ed interessato da una mediocre corrente di acqua, ottenuta con un'apposita
Pompa di Movimento, ma se le condizioni ambientali non sono perfette non ne viene assolutamente pregiudicato
il mantenimento in acquario.
Onnivoro, trae il suo sostentamento dalle alghe Zooxantelle ma soprattutto dal plancton e dai piccoli animali catturati dall'ambiente circostante; in acquario
gradisce plancton surgelato o Liofilizzato, Krill, mysis, artemie o chironomus; se molto grande questo antozoo
può essere nutrito anche con pezzeti di pesce o di polpa di cozza depositati con delicatezza sopra il disco periorale che immediatamente si avvolge su se stesso per
digerire il nutrimento.
Antozoo molto robusto e facile ad acclimatarsi, non ha particolari esigenze per quanto riguarda i valori chimici e fisici dell'acqua, che deve solo essere
preparata con Sali Marini di ottima qualità e ben ossigenata e filtrata, meglio se tramite un
Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno 4 volte la capacità dell'acquario.
Sono comunque consigliati cambi parziali dell'acqua, preceduti da una sifonatura del fondale, trattamenti regolari con un
Ozonizzatore di adeguata portata, meglio se effettuati all'interno di un'apposito
Schiumatoio che, inoltre, aiuta a ridurre la naturale produzione di fosfati e nitrati effettuata dai batteri
aerobici; sono anche consigliate regolari aggiunte di Oligoelementi e Bioelementi.
Non è particolarmente urticante ma è comunque bene lasciare una piccola distanza di rispeto da altri invertebrati sessili che altrimenti potrebbero venir
ustionati; non dovrebbe inoltre convivere con pesci lenti o di piccole dimensioni.
Per tutti questi motivi e per il fatto che non è una specie rientrante nelle limitazioni di importazione e detenzione stabilite dal
Regolamento CITES l'Amplexidiscus fenestrafer non dovrebbe mai mancare sia nell'acquario
di invertebrati del principiante che in quello del più esperto acquariofilo.