INVERTEBRATI
MARINI TROPICALI

Nomenclatura binomiale
Alpheus randalli
Nome comune
Gambero pistola fasciato
Redbanded snapping shrimp, Randall's snapping shrimp, Randall's pistol shrimp, candy stripe pistol shrimp, candy cane shrimp
Dimensione
Massima in natura 50 mm
In acquario 30 / 40 mm
Valori dell'acqua
Temp. 24° / 27° C
Densità 1022 / 1024
PH 8,4
Allevamento e compatibilità in acquario
Piccolo crostaceo appartenente all'ordine dei Decapoda, famiglia degli Alpheidea; è presente nelle Isole Marchesi, nell'Oceano Pacifico occidentale e nell'Oceano Indiano occidentale: Isole Mauricius.
Presenta il corpo dalla tipica forma astacoide; in capo ed il torace sono riuniti in un unico blocco, detto Cefalotorace, protetto da una robusta corazza chitinosa, impregnata di sali calcarei; il cefalotorace, più o meno coperto di peli chitinosi, è piuttosto snello ed allungato; sul capo, sopra il rostro piuttosto corto, sono presenti due coppie di antenne lunghissime, elastiche ed estremamente sensibili; la bocca è dotata di due coppie di mascelle e di una coppia di mandibole; intorno all'aperturo orale vi sono tre paia di appendici articolate, dette Massillipedi, utilizzate nella nutrizione per prendere e portare il cibo alla bocca; sotto il cefalotorace sono presenti cinque coppie di appendici articolate, dette Pereiopodi, utilizzate nella deambulazione; il primo paio di pereiopodi è dotato di chele, una delle quali, enormemente sviluppata, è conformata per emettere, chiudendosi repentinamente, un caratteristico rumore, simile ad uno sparo.
L'adddome, diviso in sei segmenti, è protetto da una corazza simile a quella del cefalotorace ma più sottile e delicata; anche l'addome presenta una forma snella ed allungata; sotto all'addome vi sono sei coppie di appendici piatte, dette Pleopodi, che servono a convogliare l'acqua nelle branchie e, negli esemplari di sesso femminile, a trattenere le uova; l'addome termina con un segmento piramidale, detto Telson, affiancato da una coppia di appendici piatte, dette Uropodi; ognuno dei due uropodi è diviso in tre parti, una prossimale e due distali; quest'ultime, dalla forma di un ventaglio allungato, sono dette Endopide, quella più interna, ed Esopide, quella più esterna; il telson e gli uropodi costituiscono la coda dell'Alpheus randalli, che viene generalmente portata distesa.
Sia il carapace che l'addome sono di un color crema, con riflessi verdastri, attraversato da bande trasversali bianche e rosse; le punte delle appendici toraciche sono di un colore giallo-verde mentre le punte delle uropodi sono rosse.
Sia in natura che in acquario vive entro gallerie che scava infaticabile nella sabbia, spesso instaura una simbiosi con pesci della famiglia dei Gobiidae, degli Amblyeleotris o dei Stonogobiops.
L'Alpheus randalli è stato scoperto per la prima volta nel 1981 alle Isole Marchesi, nell'Oceano Indiano, dove è stato trovato a una profondità di 18 metri in associazione con una specie precedentemente non descritta di ghiozzo del genere Amblyeleotris a cui è stato dato il nome di Amblyeleotris randalli.
Il ghiozzo e il gambero condividono la stessa vasta tana che il gamberetto scava in zone sabbiose o limoso del fondo marino; la tana ha una o più aperture, le posizioni delle quali sono in costante evoluzione in quanto l'Alpheus randalli è continuamente impegnato nell'opera di scavo e di modifica; durante il giorno il gobide staziona di vedetta sull'apertura della tana, con la testa che fuoriesce dall'apertura, mentre il crostaceo, dalla vista meno sviluppata, si dedica al suo lavoro di scavo o di ricerca del cibo.
In natura il suo alimento principale consiste in piccoli pesci che vengono prima storditi con lo schiocco della grande chela e poi portati all'interno della tana per essere divorati da entrambi i commensali oppure dai resti di cibo avanzati al suo ospite.
Praticamente onnivoro, in acquario si nutre di tutto ciò che trova sul fondo; accetta artemie e chironomus surgelati, Mangime Liofilizzato o secco, sia in scaglie che in piccoli granuli; a volte rosicchia anche piccoli pezzi di polpa di cozza.
Abbastanza territoriale, forma coppie monogame ed i maschi difendono il territorio nelle vicinanze dell'imboccatura della tana; è, comunque, molto adatto all'acquario di barriera in compagnia di invertebrati e pesci di media grandezza; molto timido, rimane quasi tutto il tempo sull'apertura o all'interno della tana e raramente si avventura in esplorazioni nell'acquario.
Non ha particolari esigenze per quanto riguarda i valori chimici dell'acqua, che deve essere preparata con Sali Marini di ottima qualità e ben ossigenata e filtrata, meglio se tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno quattro volte la capacità dell'acquario.
Sono comunque consigliati cambi parziali dell'acqua, preceduti da una sifonatura del fondale, trattamenti regolari con un Ozonizzatore di adeguata portata, meglio se effettuati all'interno di un'apposito Schiumatoio che, inoltre, aiuta a ridurre la naturale produzione di fosfati e nitrati effettuata dai batteri aerobici; sono anche consigliate regolari aggiunte di Oligoelementi e Bioelementi.
Per tutti questi motivi non dovrebbe mai mancare nell'acquario di barriera con invertebrati del principiante ma anche dell'esperto acquariofilo.

Alpheus Armatus

Discosoma Bryoides

Ricordea Yuma

Amblyeleotris Randalli

Gobiodon Citrinus

Opistognathus Aurifrons
Indice degli Invertebrati Marini Tropicali